FERMO - Un ponte ed un progetto culturale uniscono la città di Fermo, le Marche e la Cina. Si tratta del primo Festival Opera Marche International che porterà la grande musica lirica nel cuore della città del Girfalco dal 17 al 23 luglio.
“Un’occasione importante – sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro -. Il nostro legame con la Cina già esistente, basti pensare ai tanti violinisti cinesi presenti in questi giorni nell’ambito del Festival Postacchini ed al gran numero di studenti iscritti al nostro Conservatorio, verrà rafforzato notevolmente con questa manifestazione ”.
“Si partirà dal festival, per poi allargarsi ad altri contesti come ad esempio lo sport, per avvicinare sempre più queste due comunità” spiega l’assessore allo sport Alberto Scarfini. “La musica costruisce ponti di pace e cultura – afferma l’assessore alla cultura Micol Lanzidei -. Dopo il concorso Postacchini questa è un’ulteriore possibilità di riaffermare il legame con la Cina, un legame che viene da lontano: dal grande Teodorico Pedrini, musicista, sacerdote e missionario italiano che visse per parecchi anni a Pechino, chiamato alla corte dell’imperatore agli inizi del XVIII secolo. Apriammo le porte del Teatro dell'Aquila e di Villa Vitali a questa iniziativa meritoria”. Gli fa eco Annalisa Cerretani, assessore al turismo: “Siamo orgogliosi collaborare per un festival voluto e centrato su Fermo e sul Fermano. Volontà da noi accolta con gioco di squadra tra assessorati, ci siamo divisi i compiti, siamo al lavoro per un festival che vogliamo mantenere per gli anni avvenire”.
Entriamo nel dettaglio. E’ Francesco Hu, imprenditore cinese che da oltre vent’anni vive nel Fermano ad illustrarci l’iniziativa: “Fermo, le Marche, i suoi teatri sono la scenografia perfetta per questo abbraccio universale. Dalla Cina porteremo 200 persone, musicisti, maestri, che per una settimana intera si esibiranno. Parliamo di giovani dai 18 ai 40 anni, musicisti di primo livello a cui aggiungiamo professionisti italiani e spagnoli. Dormiranno nelle strutture ricettive del territorio, li porteremo a conoscere le bellezze culturali, paesaggistiche, gastronomiche del Fermano. Saranno ambasciatori privilegiati di questa stupenda terra in Cina".
"Il bel canto italiano, protagonista dell’evento, susciterà passione ed interesse sia qui che in Cina dove l’evento verrà promosso adeguatamente con collegamenti tramite la piattaforma Douyin, il Tik Tok cinese, che porterà milioni di contatti - continua Hu -. Vi anticipo che già il pre lancio del festival in Cina ha registrato circa 10 milioni di visualizzazioni. Nella mia nazione c’è voglia di tornare a viaggiare dopo l’esperienza del covid, possiamo portare tanti turisti”.
“E’ un progetto di lunga durata – dichiara Salvatore Mattii che collabora all’evento – con tanti cinesi che verranno nel nostro territorio per il festival ed ottime prospettive di crescita. Un’occasione straordinaria da sfruttare al massimo”.
Fari puntati sulla prima edizione dunque, che durerà due settimane con concerti in tutta Italia, da Roma, a Firenze ad altre città importanti del Belpaese, ma che avrà il suo cuore a Fermo con la settimana centrale del festival. “E non ci fermeremo qui – conclude Hu -. Abbiamo programmato da qui a cinque anni: cinque edizioni che si svilupperanno con concerti a Fermo e masterclasses in tutte le Marche e che, oltre alla Cina, coinvolgeranno cantanti e musicisti lirici da nazioni sensibili a quest’arte come la Corea e Singapore. Tutto al fine di promuovere appieno una regione meravigliosa”.
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