FERMO - Sabato 4 maggio alle ore 17:00 a Fermo, avrà luogo l’ultima iniziativa della stagione 2023-2024 della delegazione fermana dell’AICC (Associazione italiana di Cultura Classica). Nicola Crocetti, grecista ed editore, e Francesco Morosi, giovane studioso formatosi nella Scuola Normale Superiore di Pisa, daranno vita ad un dialogo sulla tragedia Ippolito di Euripide, che proprio Crocetti è stato chiamato a tradurre per la LIX stagione del Teatro Greco di Siracusa, che si svolgerà dal 10 maggio al 29 giugno prossimi.
L’incontro, dal titolo “Fedra e Ippolito: dialogo con Nicola Crocetti”, si terrà nella chiesa di San Filippo Neri, in corso Cavour, 72, con il patrocinio del Comune di Fermo ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
Nicola Crocetti è nato nel 1940 a Patrasso, in Grecia. È cresciuto e ha studiato a Firenze, negli Stati Uniti e a Parigi, e vive a Milano, dove ha lavorato per 35 anni nell’editoria e come giornalista. Ha fondato la casa editrice Crocetti nel 1981 e la rivista “Poesia” nel 1988. Ha tradotto migliaia di pagine di narrativa dal greco e oltre centomila versi di tutti i maggiori poeti greci contemporanei. Dopo un lungo lavoro, nel 2020 ha completato la traduzione integrale del capolavoro di Nikos Kazantzakis, Odissea, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio per la traduzione del ministero della Cultura greco. Crocetti è membro della giuria del Premio internazionale di poesia "Attilio Bertolucci"; inoltre è commissario UNESCO per la "Giornata mondiale della poesia".
Francesco Morosi è assegnista di ricerca in Letteratura greca all’Università di Udine. Si è formato alla Scuola Normale Superiore (dove è stato anche responsabile per la divulgazione), all’Università di Pisa e all’Università della California a Berkeley. Il suo principale campo di indagine è il teatro classico, con particolare riguardo ad Eschilo, Sofocle ed Aristofane, anche nei suoi rapporti, storici ed ermeneutici, con la storia del teatro successiva.