SERVIGLIANO – Si è chiusa con grande successo la 57ª edizione del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, che ha animato le vie del borgo storico di Servigliano, trasformandolo in un palcoscenico a cielo aperto capace di riportare in vita il fascino e l’atmosfera del XV secolo. Dieci giorni intensi, ricchi di eventi, suggestioni e partecipazione popolare, che hanno attratto un pubblico mai così numeroso: oltre 20.000 spettatori, stabilendo un vero e proprio record di presenze per la manifestazione.
“Organizzato con passione e cura dall’Ente Torneo Cavalleresco – spiega il regista Gianluca Viozzi – l’evento si conferma una delle rievocazioni storiche più importanti e longeve del centro Italia, non solo per la fedeltà con cui ripropone abiti, cerimoniali e rituali prerinascimentali, ma anche per la capacità di coinvolgere l’intera comunità e di rinnovarsi ogni anno pur restando ancorato alle proprie radici storiche. Ai numerosi visitatori è stata offerta un’esperienza immersiva che unisce rigore storico e spettacolarità”. Programma da applausi, studiato con cura per soddisfare tutte le età e tutte le esigenze restando fedeli alla storia e alla tradizione: “Sono molto soddisfatto della risposta del pubblico e dei pareri della critica. Abbiamo saputo unire tre generazioni, coinvolgendo anche i ragazzi della scuola e il territorio in progetti che si sono protratti da marzo a oggi. Le 20.000 presenze? Un traguardo che testimonia la crescita costante del Torneo Cavalleresco, capace di attrarre turisti, appassionati di storia medievale e semplici curiosi da tutta la regione e oltre. Abbiamo lavorato tutto l’anno per offrire un evento di qualità e i risultati ci danno ragione. La risposta del pubblico è stata straordinaria anche nell’ottica della valorizzazione della storia e dell’identità del nostro territorio”.
Determinante è stato anche il coinvolgimento della cittadinanza: i cinque Rioni, oltre 300 figuranti, centinaia di volontari, artigiani e commercianti locali hanno contribuito alla riuscita dell’evento, curando ogni dettaglio, dai costumi fedeli all’iconografia dell’epoca, alle scenografie, ai banchetti con pietanze tipiche. Un lavoro corale che dimostra come il Torneo Cavalleresco sia, prima ancora che uno spettacolo, un progetto culturale e comunitario.
Tra i protagonisti silenziosi ma fondamentali di questa riuscita c’è proprio lui, Gianluca Viozzi,, che ha curato la direzione artistica e il coordinamento degli eventi: “Il Torneo Cavalleresco non è solo una rievocazione, è un viaggio collettivo nel tempo, che coinvolge l’intera comunità e ogni singolo spettatore. Il nostro obiettivo è far vivere un’esperienza autentica, curando ogni dettaglio, ma soprattutto trasmettendo emozioni. Vedere l’entusiasmo negli occhi dei bambini, l’impegno dei figuranti, la commozione del pubblico durante la giostra: sono queste le vere vittorie. Ogni scena, ogni gesto, ogni battuta del corteo è frutto di studio e prove. Ma senza il cuore, la passione e la dedizione di chi ci lavora tutto l’anno, nulla sarebbe possibile. Questo è un evento che nasce dalla gente, per la gente”.
Il 57° Torneo Cavalleresco di Castel Clementino si chiude con un bilancio positivo, sia sul piano organizzativo sia su quello culturale ed economico. Un evento che non si limita a rievocare il passato, ma lo riattualizza, rendendolo occasione di incontro, scoperta e crescita collettiva.