MARCHE - Doppio appuntamento per il Biodistretto Picenum. Domenica c'è stato il convegno a Montefiore dell'Aso e lunedì la cena evento presso Montepacini di Fermo a cura dell'associazione Cuochi di Fermo.
Domenica, in occasione della Fiera d'autunno a Montefiore dell'Aso, presso il polo museale di San Francesco, si è svolto il convegno incentrato su fiere e agricoltura che è stato aperto dall'intervento dello storico Luigi Rossi sulle fiere, un'occasione che già nell'antichità «rappresentava uno strumento di scambio fondamentale sia per l'acquisto che per la vendita di prodotti, un momento di riferimento per la popolazione agricola e per collocare le manifatture».
Subito dopo, è intervenuta la coordinatrice del Biodistretto Picenum, Cristina Murri, per spiegare il progetto: «Il Biodistretto Picenum copre tre province, la provincia di Fermo, di Ascoli e di Macerata, comprende 60 aziende agricole e 15 comuni, da poco ha aderito anche il comune di Montefiore dell'Aso e diverse aziende di ristorazione e agriturismi. Il Biodistretto, tutela le aziende agricole attraverso i prodotti che sono delle eccellenze del nostro territorio, sono aziende agricole certificate biologiche che per lo più trasformano i prodotti. Il Biodistretto Picenum è ricosciuto a livello regionale e ministeriale, porta avanti un progetto della durata di due anni con il Ministero dell'agricoltura per la promozione dei prodotti biologici. Qui oggi, facciamo conoscere il Biodistretto attraverso i suoi prodotti. I prodotti biologici, vengono scelti sia per la salubrità del prodotto e il non utilizzo di sostanze chimiche ma anche per la qualità del prodotto biologico, superiore dal punto di vista organolettico. Uno dei progetti del Biodistretto è la coltivazione del Miscuglio di Aleppo insieme al genetista Salvatore Ceccarelli e alla biologa Stefania Grando, progetto che comprende anche altre tipologie di miscugli di produzioni orticole sperimentate presso l'azienda biologica Malavolta». Per concludere l'evento, c'è stato lo show cooking, a base dei prodotti delle aziende del Biodistretto Picenum per scoprire e assaporare le produzioni della rete di aziende agricole e realtà locali impegnate nella valorizzazione dell'agricoltura biologica e sostenibile.
Lunedì, la Fattoria Sociale Montepacini di Fermo, azienda sociale del Biodistretto, ha ospitato un nuovo appuntamento per promuovere un modello agricolo e sociale sostenibile. La serata, si è aperta con lo show cooking a quattro mani degli chef Aurelio Damiani e Stefano Iacovelli. Il menu prendeva spunto dal miscuglio di Aleppo, un cereale antico simbolo di biodiversità, abbinato ai prodotti biologici locali. Durante la serata, a cura di Guido Tassotti e dell'associazione Cuochi di Fermo, si sono susseguiti gli interventi della coordinatrice del Biodistretto Picenum Cristina Murri e dell'agronomo Marco Cardinali. In chiusura, il responsabile della Fattoria Montepacini Marco Marchetti ha illustrato il progetto della fattoria che gestisce 12 ettari di terreno del comune di Fermo e cerca di dare futuro a persone con fragilità e disabilità, attraverso tirocini di inclusione sociale e progetti di cohousing.
Il progetto del Biodistretto Picenum, è sostenuto dal Masaf e mira a rafforzare le reti di produttori biologici locali, valorizzare la biodiversità e promuovere filiere sostenibili.