FERMANO - Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo ha rafforzato la propria presenza nelle zone di maggiore afflusso e nei punti nevralgici della costa e delle aree pubbliche, al fine di garantire la sicurezza e prevenire fenomeni di illegalità diffusa. Questa strategia, supportata anche da unità specializzate, mira a mantenere alta l’attenzione e a intervenire tempestivamente contro ogni forma di illegalità, con particolare attenzione al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Proprio in tale direzione si inserisce l’operazione condotta nella settimana appena trascorsa, frutto di un servizio straordinario disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo e che ha visto l’impiego di numerose unità delle Compagnie di Fermo e Montegiorgio nonché di componenti specializzate con reparti quali il NAS di Ancona, ed il Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro Urbino. Le attività di controllo effettuate si sono concentrate anche su verifiche di natura amministrativa, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica. In particolare, i controlli con il NAS sono stati finalizzati a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie nei locali pubblici, quali fast food e chioschi. Inoltre, l’identificazione degli avventori è finalizzata a individuare soggetti sottoposti a misure di prevenzione o sicurezza, al fine di scongiurare situazioni di rischio per l’ordine pubblico. Come citato, al fine di rafforzare ulteriormente e l’azione preventiva, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno impiegato anche unità cinofile specializzate nella ricerca di droga, specie nelle piazze e nelle aree considerate più a rischio, segnalate quali zone di spaccio e consumo. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che durante la citata operazione, sono state effettuate verifiche presso vari esercizi pubblici sulla costa, sia in centro a Porto Sant’ Elpidio che sul lungomare di Porto San Giorgio, con risultati che testimoniano l’efficacia dell’azione coordinata promossa dall’Arma di Fermo: sono emerse infatti violazioni alle normative igienico sanitarie, con la conseguente segnalazione e richiesta di atti prescrittivi all’A.S.T. di Fermo di un fast food - Kebab di Porto Sant’Elpidio, per carenze igienico sanitarie riscontrate, oltre all’irrogazione di sanzioni per circa 2.000 (duemila) euro per l’assenza di indicazione di allergeni nel menù a disposizione della clientela. Le attività di verifica eseguite poi nel comune di Porto San Giorgio hanno interessato un chiosco, dal cui controllo sono emerse inadeguatezze igienico sanitarie, con l’irrogazione di una sanzione amministrativa di 1.000,00 euro nei confronti della titolare, una 46enne del posto. Analogo controllo eseguito presso uno stabilimento balneare, ubicato sempre sul litorale del comune di Porto San Giorgio, ha inoltre evidenziato carenze e non conformità igienico sanitarie nonché il mancato rispetto delle procedure HACCP - violazioni che hanno comportato la contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.000,00 euro. Il titolare dell’attività balneare, un 30enne è stato altresì denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo poiché durante l’esecuzione dell’attività ispettiva è stata riscontrata la presenza di un estintore non verificato, con relativa ammenda di circa 7.000 euro. L’attività ha inoltre portato all’identificazione di oltre 50 avventori, tra questi alcuni gravati da precedenti, mentre le unità impiegate hanno rinvenuto alcune dosi di stupefacente pronte al consumo, tra cui cocaina, eroina e hashish, con la segnalazione alla locale Prefettura di Fermo di tre soggetti italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni; in particolare un 50enne è stato denunciato perché sorpreso alla guida di autovettura già oggetto di sequestro amministrativo e addirittura privo di patente di guida poiché già revocatagli nonché in possesso di una dose di eroina (poi sequestrata, come anche l’autovettura). Per quanto al contrasto al traffico di stupefacenti, un intervento ha portato alla denuncia di un 32enne nigeriano da parte dei militari della Compagnia di Montegiorgio per la cessione ad un italiano di una dose di eroina, poi sequestrata, con contestuale segnalazione dell’acquirente, quale consumatore, alla locale Prefettura, soggetto al quale sono state ritirate alcune armi legalmente detenute con sospensione del titolo di polizia. Per il consumo di sostanze stupefacenti si ricorda infatti che le sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente sono molto rigorose: chi viene trovato in possesso di droghe per uso personale può incorrere, oltre alla segnalazione alla Prefettura e alla confisca delle sostanze, anche nella sospensione o revoca di eventuali permessi e autorizzazioni, tra cui patente, passaporto e altri titoli di polizia. Inoltre, sempre nel contesto delle attività di prevenzione e contrasto dei reati legati agli stupefacenti, i militari della Stazione Carabinieri di Sant’ Elpidio a Mare hanno arrestato in flagranza per il reato di spaccio, un giovane algerino di 27 anni. Il giovane straniero è stato notato in compagnia di un altro soggetto in atteggiamento sospetto e, alla vista dei militari, ha tentato di disfarsi di un involucro risultato contenere eroina, dandosi poi a precipitosa fuga. Immediatamente raggiunto e bloccato dai militari, non dandosi per vinto ha deciso di affrontarli fisicamente, opponendo resistenza per evitare il controllo e l'identificazione, sferrando calci e colpendo uno dei carabinieri agli arti inferiori, prima di essere definitivamente bloccato e ammanettato. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento di 61 involucri di cocaina del peso complessivo di circa 20 grammi; 5 involucri di eroina del peso complessivo di circa 5 grammi; un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento. Il militare ferito ha fatto ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso di Fermo. Lo straniero è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa delle valutazioni dell’autorità Giudiziaria. Nel corso dei controlli disposti è stato poi sorpreso e arrestato dai militari di Porto Sant’Elpidio un 33enne romeno, gravato da ordinanza di detenzione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia dovendo espiare la pena di 4 mesi di reclusione per i reati di furto, truffa e porto abusivo di armi, commessi dal 2011 al 2013 nelle province di Piacenza, Ancona e Pesaro Urbino. L’uomo è stato condotto presso la propria abitazione in regime di domiciliare. Tra gli avventori identificati è stato segnalato e denunciato un pregiudicato italiano 47enne per inosservanza del foglio di via obbligatorio emesso a suo carico, con divieto di ritorno nel comune di Porto Sant’Elpidio, disposto dal Questore di Fermo nel febbraio 2025. Il foglio di via è una misura di prevenzione adottata dal Questore anche su segnalazione dell’Arma dei Carabinieri, nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, questo provvedimento può essere emesso quando una persona si trova al di fuori del proprio comune di residenza e pone in essere comportamenti che minano l’ordine e la sicurezza pubblica. Numerose nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione anche le denunce per porto di armi od oggetti atti ad offendere: in particolari sono stati fermati e perquisiti, un 56enne italiano, che alla guida della propria autovettura è stato trovato in possesso di uno sfollagente estendibile della lunghezza complessiva di 45 cm al quale è stato altresì contestato il reato di guida senza patente poiché già sospesa e la sanzione per guida di veicolo già sottoposto a fermo amministrativo; un 63enne italiano sorpreso con un coltello di 20 cm ed un 21enne cinese trovato in possesso di un coltello della lunghezza di 30 cm. Tutte le armi sono state sequestrate. La presenza capillare dell’Arma e il lavoro sinergico tra reparti specializzati costituiscono uno strumento efficace contro ogni forma di illegalità. L’Arma dei Carabinieri continuerà nel suo impegno quotidiano, con interventi tempestivi e mirati, per assicurare e preservare il benessere della comunità.