FERMANO - Una volta scattata l'emergenza Covid-19, il Centro di Cultura Islamica del Piceno si era attivato immediatamente. Oltre a sollecitare la propria comunità al rispetto delle disposizioni nazionali e regionali, era stata inoltrata alle istituzioni locali una lettera attraverso la quale si dava la disponibilità a sostenere l'imponente lavoro nel territorio, anche mettendo a disposizione un gruppo di persone per le consegne di farmaci e materiali a domicilio. Inoltre, era stata avviata una raccolta fondi per l'Ospedale “Murri” di Fermo, a testimonianza della grande attenzione nei confronti del personale sanitario.
E in pieno Ramadan (le celebrazioni hanno preso il via venerdì scorso), il presidente Mohamed El Fanni ha voluto dare notizia del versamento effettuato dal Centro: in due mesi, infatti, sono stati raccolti 3.400 euro che da questo momento sono a disposizione dell'Area Vasta 4 per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale o qualsiasi altra esigenza professionale all'interno del nosocomio.
Un gesto di straordinaria importanza, come tutte le donazioni fin qui pervenute alla Direzione sanitaria: il segnale tangibile che il Fermano, in ogni sua componente, non lascia e non lascerà soli medici, infermieri, operatori e pubbliche assistenze, anche oltre la stessa emergenza.
Andrea Braconi