Più che una scuola, una palestra di vita. Gli ex alunni della "Media Vecchiotti" rendono omaggio (con un libro) allo storico istituto

SERVIGLIANO – "Scuola Media Luigi Vecchiotti - La nostra storia" è il titolo del libro, curato da Fabio Paci, che sarà presentato sabato 6 giugno, alle ore 18, nel polo museale della Casa della Memoria (ex stazione ferroviaria) di Servigliano. Il testo ripercorre la storia dell'istituto, sorto nel 1951 come Avviamento professionale, e nel 1962 trasformato in scuola media statale.

Il progetto - 208 pagine, edite dalla Capodarco Fermano Edizioni - è partito nel 2011, da un’idea del prof. Giuseppe Vita. Quattro anni di lavoro tra archivi, vecchie fotografie, testimonianze, preziosi documenti, che hanno portato il giornalista Fabio Paci a scrivere un libro che parte dall’istituzione della scuola secondaria a Servigliano (1951) e arriva ai giorni nostri.

Un volume fatto di nomi e volti, come quelli dei presidi (da Papiri a Trobbiani) e dei tanti docenti che si sono succeduti in cattedra. Alcuni non ci sono più, e per questo vengono ricordati con maggiore affetto. Tanti ricordi, anche di ex studenti della “Luigi Vecchiotti” poi affermatisi a livello nazionale, come il senatore Francesco Verducci, i giornalisti Rai Maurizio Blasi e Luca Moriconi, il maestro artigiano Salvatore Pallotti.

Tante pagine di storia locale: l’inaugurazione del nuovo edificio scolastico (1962), l’intitolazione della Scuola al compositore Luigi Vecchiotti (1964), il passaggio dall’Avviamento alla Scuola Media, le riforme, la straordinaria esperienza dei Giochi della Gioventù per anni organizzati a Servigliano prima dell’effettiva istituzione a livello nazionale, nel 1969.

Rigore, lungimiranza, passione: queste le "armi" che hanno portato la Scuola Media di Servigliano ai vertici. Foto, testimonianze, aneddoti, personaggi, documenti. Quattro anni di lavoro per raccogliere materiale utile a raccontare la storia di una realtà solida e da sempre fiore all’occhiello, nel Fermano, nel campo dell’istruzione.

In appendice, i nomi di coloro che si sono diplomati in questi sessat’anni: 2.210 persone che oggi, con orgoglio, possono dire: “Io c’ero!”. Le offerte raccolte con la distribuzione del libro saranno devolute all’acquisto di attrezzature destinate alla Scuola Media.