FERMANO - C'è chi, alzando lo sguardo, si sente osservato e chi, invece, si sente più tranquillo: da qualche anno gli occhi vigili delle telecamere di sicurezza fanno sempre più parte della nostra vita. Chi può permettersele, se le mette anche in casa. Fuori, i Comuni acquistano e piazzano telecamere nei punti strategici e sensibili dei loro territori. I risultati arrivano: i nastri registrati permettono, a volte, di individuare gli artefici di qualche misfatto. Le ultime sul mercato consentono addirittura di riconoscere il volto di una persona anche se coperto da un passamontagna o altro, ma si tratta di strumenti molto costosi e perciò fuori budget per la maggior parte degli enti locali.
Nel Fermano, in base alle risorse a disposizione, sono molti i Comuni che hanno deciso di investire sulle telecamere. In poco più di un anno, il Comune di Montegranaro si è dotato di un sistema di videosorveglianza composto da 30 videocamere. Di queste, 20 sono state acquistate dal Comune e 10 donate dai privati. “Si tratta di uno strumento di fondamentale importanza – spiega l'assessore alla Polizia Municipale Endrio Ubaldi – come testimoniato dalle oltre 40 richieste da parte dei Carabinieri di accesso ad immagini di aree soggette a recenti furti. Pensiamo che zone come Viale Zaccagni, Campo dei Tigli e Viale Gramsci sono quasi totalmente coperte e che, nonostante questa presenza, il nostro obiettivo è quello di implementare nei prossimi mesi il sistema dalle 6 alle 10 unità in tutta l'area cittadina”.
Se a Montegranaro prevale la sinergia tra pubblico e privato e la dislocazione delle telecamere è stata predisposta dalla Polizia Municipale, diverso è il caso di Servigliano, dove ad aver proposto l'installazione di 42 nuove telecamere è stata la ditta che si occuperà della gestione delle isole ecologiche automatizzate. “Tra le varie migliorie – spiega il consigliere comunale Stefano Pompozzi – l'azienda aggiudicataria ha offerto un potenziamento ulteriore all'impianto di videosorveglianza che è già previsto per ogni isola, il tutto a costo zero per il Comune”. Le isole ecologiche saranno installate in primavera; ognuna sarà attrezzata con tre telecamere, a cui se ne aggiungeranno altre due supplementari per la sorveglianza del territorio, una volta ottenuto il nulla osta per il rispetto della privacy.
Ancora diversa la situazione a Porto Sant'Elpidio, con un territorio vasto e difficile da controllare. Di recente è stata approvata una delibera che mette in cantiere circa 82 mila euro per l'implementazione, entro l'anno, del sistema di videosorveglianza. Nel dettaglio, è previsto il ripristino e il miglioramento di tre telecamere nella zona industriale nord, posizionate presso la rotonda dell'Auchan, in via Mar Baltico e via Mar Egeo; l'acquisto di due telecamere “speed dome” (orientabili da remoto) da posizionare sulla Torre dell'Orologio; la sostituzione delle tre telecamere presenti all'ingresso del Comune con tre telecamere “anti vandalo”; l'acquisto di tre telecamere di ultima generazione che saranno posizionate presso la rotonda tra la Statale 16 e la bretella autostradale. Inoltre, per via Legnano è previsto l'acquisto di due telecamere che saranno rivolte all'ingresso della scuola media e di una, all'incrocio con via Cuneo, che guarderà verso la pineta e la scuola superiore.
Sarà ripristinata la telecamera sulla Statale nord in corrispondenza con la Provinciale. Una telecamera “speed dome” sarà posizionata all'ex Orfeo Serafini e una, sempre di tipo “speed dome” all'ingresso del comando della Polizia Municipale. “Investiamo sulla videosorveglianza – spiega l'assessore alla Sicurezza Carlo Vallesi – perché riteniamo che sia uno strumento utile per le indagini condotte dalle forze dell'ordine, oltre ad avere un importante effetto deterrente sui male intenzionati”.