FERMANO - I Carabinieri continuano con quotidiano impegno l’attività di contrasto dei reati predatori, fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere delle comunità affidate. Questi interventi sono il risultato di un impegno coordinato e mirato, volto a prevenire ogni forma di reato e a tutelare le zone più degradate nel territorio. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che negli ultimi giorni, i militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro (FM) hanno tratto in arresto un italiano di 56 anni, residente in provincia, in esecuzione di un provvedimento di unificazione delle pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona. L’uomo deve scontare una pena residua di oltre cinque anni di reclusione per il reato di furto aggravato commesso tra il 2022 e il 2023 nelle province di Ancona e Macerata. Dopo le formalità di rito, è stato ristretto presso la locale casa circondariale. Sempre a Montegranaro (FM), i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un italiano di 32 anni, residente fuori provincia e domiciliato in zona, per furto aggravato. L’indagine è partita da una querela presentata da un cittadino che aveva subito il furto del proprio telefono cellulare, del valore di circa 200 euro, lasciato all’interno della propria autovettura parcheggiata nei pressi di un esercizio commerciale. Grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza, il responsabile è stato identificato e segnalato all’Autorità Giudiziaria. Intanto a Sant’Elpidio a Mare (FM), i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un italiano di 37 anni, residente fuori provincia. Il provvedimento è stato disposto dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata a seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni impostegli con la misura dell’affidamento in prova cui era sottoposto per rapina. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Fermo. Questi interventi confermano l’efficacia dell’azione preventiva e repressiva condotta dai Carabinieri nel Fermano.