CAMPOFILONE - Successo di pubblico per il seminario organizzato dal Biodistretto Picenum presso l'azienda biologica Malavolta, presso Rio Canale di Campofilone. Nonostante la pioggia, l'evento che si è svolto sabato pomeriggio, ha coinvolto un numero significativo di persone.
La coordinatrice del progetto del Biodistretto Picenume, Cristina Murri, ha introdotto il seminario di sabato che era incentrato sulla filiera del grano che accomuna circa 70 aziende del biodistretto. Durante il seminario, il genetista Salvatore Ceccarelli ha ribadito i benefici dell'uso del Miscuglio di Aleppo in relazione alla biodiversità che si adatta particolarmente al cambiamento climatico. In base alle ricerche e agli studi di Salvatore Ceccarelli, è emerso che mescolare la varietà dei grani aumenta la diversità e una maggiore diversità, vuol dire maggiore produttività dei terreni e maggiore resilienza ai cambiamenti climatici. Il Miscuglio di Aleppo è nato da 1600 incroci di semi. Un dato importante è che i miscugli di semi di tipo evolutivo, si adeguano più facilmente ai cambiamenti climatici.
Tutto questo si traduce in benefici per i consumatori che assumono pane prodotto con Miscuglio di Aleppo, che come ha spiegato la biologa Stefania Grando, oltre ad essere un modo per riportare diversità nella dieta, è un tipo di pane caratterizzato dalla leggerezza e dall'alta digeribilità. Una dieta diversificata fa bene alla nostra salute, alle difese immunitarie e come dimostrato anche alla salute mentale. Se riusciamo, attraverso i miscugli, a coltivare biodiversità è un modo per aumentare la diversità della dieta. I vantaggi per il consumatore si riflettono sulla salute, mentre per l'agricoltore, si riducono i costi di produzione, con relativo aumento del reddito attraverso le filiere locali.
È intervenuto anche Enzo Malavolta, Presidente del Biodistretto Picenum, sulla gestione dei diversi miscugli sul campo, ha parlato della sua esperienza nell'uso del miscuglio di semi e dell'importanza dell'autoriproduzione delle sementi, un metodo importante in quanto forniscono una risposta al fabbisogno del territorio.
In chiusura, due produttori hanno parlato delle loro attività biolgiche. Anna Monaldi panificatrice, nel 2017 assieme a tre agricoltori, ha avviato un progetto per la coltivazione delle popolazioni evolutive di grano tenero, portando avanti il discorso della biodiversità in relazione alla crisi climatica.
S'inserisce nel passaggio tra il discorso relativo ai semi e il prodotto finito, l'intervento di Maurizio Marzetti, titolare di un mulino di macinatura a pietra che ha parlato delle peculiarità di questo metodo di trasformazione, a partire dall'importanza della conservazione in ambienti asciutti e illuminati. In chiusura, è arrivato anche l'assessore regionale all'agricoltura, Andrea Maria Antonini per i saluti. L'appuntamento si è concluso con lo show cooking a cura dei prodotti delle aziende biologiche del Biodistretto Picenum.