CALCIO - Dodicesima giornata di campionato e allo stadio "Della Vittoria" torna un confronto che profuma di tradizione, identità e vecchie sfide di Serie D ed Eccellenza: Tolentino–Fermana. Un incrocio che negli anni ha regalato emozioni forti e che oggi, in un contesto di pieno equilibrio, vale molto più dei tre punti.
La Fermana arriva a questo appuntamento con rinnovato entusiasmo, forte della brillante vittoria ottenuta al Bruno Recchioni contro il Matelica, terza forza del campionato. Il 3-0 ai biancorossi ha confermato due aspetti: la crescita del gruppo gialloblù e la qualità offensiva dei canarini, che con 20 gol segnati vantano il miglior attacco del torneo. Una progressione evidente, certificata dalla striscia di tre risultati utili consecutivi: successi casalinghi con K Sport Montecchio e Matelica, e il pareggio esterno (con rammarico) con la Sangiustese.
La prestazione contro il Matelica è stata convincente non solo nel punteggio, ma nella gestione del match e nella personalità mostrata nei momenti chiave. Non a caso, anche il tecnico ospite Ciattaglia, al termine della gara, ha riconosciuto apertamente la superiorità dei gialloblù. Eppure, in casa Fermana nessuno si lascia trasportare dall’entusiasmo: mister Gentilini ha ribadito che la squadra sta crescendo, ma che “ci sono ancora molti aspetti su cui lavorare”. Una prudenza necessaria, perché la classifica parla chiaro: sette squadre in due punti, un equilibrio come non si vedeva da anni. Con un contesto del genere, basta un passo falso per scivolare, così come basta una vittoria per ritrovarsi improvvisamente nelle zone altissime.
Sul fronte opposto, il Tolentino si presenta a questa sfida con il morale rinfrancato dal pareggio acciuffato in extremis sul campo del K-Sport Montecchio, grazie a un colpo di testa di Strano che ha pesato come una vittoria. La squadra di Paolo Passarini è oggi a metà classifica con 15 punti, nel pieno della terra di mezzo: +2 sui play-out, –3 dalla zona play-off. Una posizione che non rispecchia del tutto le aspettative della vigilia, quando i cremisi venivano indicati tra le possibili protagoniste di questo campionato.
Eppure, i margini per tornare in alto ci sono eccome. Soprattutto perché il Tolentino ha dimostrato sul campo di saper colpire nei momenti giusti, come nella bella vittoria casalinga per 3-2 contro la Fermignanese lo scorso 9 novembre, finora l’unico successo interno. La squadra resta imbattuta in casa (1 vittoria, 4 pareggi) e ha un altro biglietto da visita non trascurabile: è finalista di Coppa Italia di Eccellenza, dove sfiderà il K-Sport Montecchio a gennaio.
La cornice di pubblico, poi, sarà quella delle grandi occasioni. La società cremisi ha indetto la “giornata cremisi”, segno che allo stadio è atteso un pubblico numeroso. E se da un lato il tifo organizzato della Fermana continua a disertare le gare interne in segno di protesta, dall’altro i sostenitori gialloblù stanno seguendo la squadra in massa in tutte le trasferte. Anche a Tolentino è previsto un settore ospiti ben popolato.
Tutti gli ingredienti, insomma, ci sono: equilibrio, tradizione, pubblico, motivazioni altissime su entrambi i fronti. Una partita aperta, che promette spettacolo e che potrebbe pesare molto negli equilibri di un campionato mai così corto e imprevedibile.
Paolo Catena




