TENNISTAVOLO – Due marchigiane in vetta al campionato nazionale di serie B1 di tennistavolo: evento raro che accende riflettori importanti sul movimento pongistico. Sono la Virtus Servigliano e il Montemarciano, appaiate al comando della graduatoria con 6 punti (tre vittorie su tre incontri per entrambe). E sabato 5 novembre, alle 16, il calendario le mette di fronte in terra dorica. Un derby molto sentito, in una giornata che decreterà la compagine che andrà in fuga. Le Marche sognano di tornare nel ping pong che conta, ovvero la serie A.
In casa Virtus il match è stato preparato con scrupolo e attenzione. La squadra giallorossa ha centrato il filotto battendo il Ferentino (5-1), in terra pugliese il Castellana Grotte (5-0) e, nell’ultimo turno, il forte Cus Camerino (5-4, dopo una maratona di 4h30’). In occasione dell’accesa sfida al cospetto del Camerino, al palasport di Servigliano c’era il pubblico delle grandi occasioni e la squadra ha dedicato il successo al dirigente Alberto Berdini, scomparso di recente. Il clima è alle stelle per una stagione molto importante. Il terzetto della Virtus è composto dal cinese Li Weimin, da Matteo Cerza e dal bulgaro Daniel Ruben Gaybakyan.
“Ormai sono diversi anni che sono un giocatore della Virtus, una società che sogna in grande – sottolinea il capitano Matteo Cerza, umbro di Terni –. Abbiamo già rinviato per due anni la promozione in serie A, sfuggita sempre per un nonnulla. Siamo una squadra: si vince e si perde tutti insieme. Da capitano sento che quest’anno è l’anno della Virtus. Siamo una squadra molto affiatata e giovane, valorizzata dall’esperto Li Weimin; con il supporto di tutti i soci e dei sostenitori andiamo avanti con professionalità e passione verso il nostro obiettivo. Spero tanto di vedere sempre tanta gente in palestra a sostenerci perché ne abbiamo bisogno”. Così il bulgaro Daniel Ruber Gaybakyan:
“Molto più di una società di tennis tavolo, molto di più di semplici compagni di squadra, molto di più di un semplice presidente, molto di più di semplici tifosi e sostenitori. Fin dal primo giorno dal mio arrivo a Servigliano ho notato un’accoglienza speciale. Ho capito fin da subito che avevo fatto la scelta giusta. Viaggiare i week end dalla Bulgaria (2.000 km) per giocare una partita di campionato in Italia per molti sembrerà folle, ma fidatevi ne vale assolutamente la pena. Ne vale la pena per tre semplici motivi: la passione, la voglia di arrivare in alto e il gioco di squadra. Questi sono i valori che ci legano. Questi sono i valori che ti portano a compiere grandi imprese. Grazie Servigliano. E ora prendiamoci il campionato!”.
“Stiamo giocando molto bene, è stato importante l’inserimento di Gaybakyan e sentiamo la società molto vicina – aggiunge il cinese Li Weimin –. E’ prematuro parlare di serie A, abbiamo cominciato molto bene e questo è fuori di dubbio. Da parte mia, un grazie alla società e ai tifosi per il calore che ci viene costantemente dimostrato”.