CALCIO - La sconfitta contro la Sambenedettese ha lasciato strascichi pesanti in casa Fermana, non solo per il risultato sul campo – un netto 3-0 che ha visto i canarini arrendersi senza mai davvero impensierire la capolista – ma soprattutto per un episodio che ha fatto molto discutere.
L'episodio incriminato riguarda Luigi Palumbo, protagonista di un gesto tanto superficiale quanto inopportuno. Dopo aver deposto un mazzo di fiori in memoria di un tifoso della Samb recentemente scomparso, il calciatore è stato fotografato con la sciarpa rossoblù in mano, davanti alla curva dei tifosi avversari. Una scena che ha fatto infuriare i supporter della Fermana, interpretata come una grave mancanza di rispetto.
Le intenzioni di Palumbo non erano certo di offendere i tifosi canarini, ma il suo comportamento è stato giudicato inaccettabile. Al rientro della squadra da San Benedetto, un gruppo di tifosi ha chiesto un confronto diretto con il giocatore, il quale ha provato a scusarsi per l'accaduto. Tuttavia, le scuse non sono bastate a placare la rabbia dei sostenitori, che hanno chiesto alla società di prendere provvedimenti immediati. La Fermana ha così deciso di rescindere il contratto di Palumbo, ufficializzando la scelta martedì. Una conclusione inevitabile per un gesto di leggerezza pagato a carissimo prezzo, che ha chiuso anticipatamente l'avventura del giocatore con la maglia gialloblù.
Dimenticare in fretta la pesante sconfitta contro la Sambenedettese e ritrovare energie e lucidità: è questo l’obiettivo della Fermana in vista della sfida di domenica contro il Castelfidardo, una delle squadre più in forma del girone. I fidardensi, nonostante la sconfitta, immeritata, contro l’Ancona – condizionata da evidenti errori arbitrali – stanno attraversando un ottimo momento. Dopo un avvio difficile, con appena un punto nelle prime quattro gare, hanno saputo risalire la classifica grazie a una serie di vittorie consecutive, portandosi a +4 dalla zona playout.
Per il tecnico della Fermana Dario Bolzan il compito non sarà semplice. La batosta di San Benedetto ha lasciato strascichi sia sul piano mentale che fisico, e il problema si è aggravato con l’infortunio di Barchi, uno degli ultimi arrivi dal Termoli, costretto a uscire nel primo tempo al "Riviera delle Palme". La situazione è delicata: la delusione e la frustrazione serpeggiano nell'ambiente e i tifosi chiedono un cambio di rotta immediato.
La società è chiamata ad agire. La disponibilità economica non è abbondante, come spesso accade in questa categoria, ma ciò non può essere una giustificazione. Finora, la dirigenza ha parlato più di quanto abbia fatto e, quando è intervenuta, non sempre le decisioni sono state efficaci. Il tempo per rimediare c’è ancora ma ogni ulteriore ritardo rischia di ridurre drasticamente i margini di manovra.
La tifoseria, da sempre vicina alla squadra anche nei momenti più difficili, ha ormai la pazienza ridotta al lumicino. È finito il tempo delle parole: servono azioni concrete, rapide ed efficaci per risollevare la stagione. La Fermana deve reagire subito, perché il sostegno della sua gente non è infinito, e i risultati devono arrivare al più presto.
Paolo Catena