Memorial Caraffa, tre ore di sport e commozione

SERVIGLIANO – Successo per gli attesi Giochi della Gioventù, svoltisi nella centrale piazza Roma a Servigliano in presenza di 250 studenti delle scuole medie di Servigliano, Falerone e Montappone. La manifestazione, oltre a offrire un’occasione di aggregazione e sana competizione sportiva, è stata organizzata per ricordare Gianpaolo Caraffa, indimenticabile professore, educatore e organizzatore per 18 anni (dal 1964 al 1982) delle prime, storiche edizioni dei locali Giochi della Gioventù. A livello sportivo hanno primeggiato tre classi della scuola media “Luigi Vecchiotti” di Servigliano: la I F (15 punti) tra le prime, la II E (17 punti) tra le seconde e la 3 E (13 punti) tra le terze. Trofei ai migliori, medaglie a tutti i partecipanti. Una bella giornata di sport per ricordare Gianpaolo Caraffa: sul palco, molto emozionati, la moglie Franca, i figli Michela e Paolo, i nipoti. Un grande abbraccio simbolico alla famiglia Caraffa è arrivato dall’intera città di Servigliano. Per unire tutti i Comuni dell’Istituto scolastico comprensivo di Falerone, la fiaccola olimpica è partita da Massa Fermana un’ora prima l’inizio dell’evento e, passando di mano in mano grazie agli atleti della Polisportiva Servigliano, è giunta a Servigliano transitando per Montappone, Monte Vidon Corrado e Falerone. Il primo tedoforo è stata la dirigente scolastica Patrizia Tirabasso e in ciascun Comune vari passaggi del testimone hanno riguardato anche i sindaci in fascia tricolore. L’ultimo tedoforo è stato Stefano Grilli, calciatore professionista ed ex allievo di Caraffa, che ha emozionato piazza Roma indossando la maglia del Torino, che lo stesso Grilli regalò anni fa a Gianpaolo Caraffa, e accendendo il braciere olimpico.

Suggestivo l’ingresso dei ragazzi, divisi per classi, che hanno sfilato a mo’ di parata. Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, c’è stato il via ufficiale ai Giochi della Gioventù coordinati dal prof. Giuseppe Vita. La conduzione è stata affidata a Maria Dichiara e Fabio Paci; cronometrista Alberto Cesetti; giudice unico il prof. Loriano De Minicis; responsabili dell’organizzazione Claudia Boccioni e Sonia Paci. Dopo i saluti del sindaco Marco Rotoni e della preside Patrizia Tirabasso, c’è stato il ricordo di Caraffa e qui le lacrime hanno preso il sopravvento. Molto toccanti i discorsi di don Mauro Antolini, Angelo Paci, Carlo Verducci, don Agostino Taccari, Vincenzo Antonelli e Stefano Grilli. Tutti hanno ricordato la figura di educatore attento, professore carismatico e cattolico di Gianpaolo Caraffa, che ha avviato allo sport due generazioni di ragazzi.

Dopo le dimostrazioni di salto in alto (i migliori: 1,55 per Daniele Pipponzi tra i maschi; 1,50 per Chiara Cinelli tra le ragazze) e di ginnastica artistica, si sono svolte le gare a punti divise tra volley, calcio, basket e tamburello che hanno coinvolto tutti gli studenti. Presenti i sindaci della media valle del Tenna che hanno effettuato le premiazioni. “Una grande giornata – ha detto la signora Franca Caraffa –. Gianpaolo ne sarebbe stato orgoglioso. Solo tre parole per abbracciare tutti i ragazzi: grazie, grazie, grazie”.

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