PALLACANESTRO - Le lacrime di Cucci, il lancio liberatorio del pallone in cielo di Corbett. Sono le due istantanee che immortalano le emozioni di una gara 5 che non ha tradito le attese. È stata una battaglia all’ultimo sangue come il resto della serie quella con la Benacquista Latina, cui va l’onore di essersi dimostrata avversaria di altissimo livello. Ma la voglia di non deludere un PalaSavelli finalmente ribollente di energia era troppa per la XL EXTRALIGHT®, che chiude i conti e per il secondo anno consecutivo sbarca ai quarti di finale, dove ad attendere c’è l’ennesimo capitolo della sfida infinita con Bergamo. La Poderosa conduce dal primo all’ultimo minuto, senza mai scappare via ma anche senza mai dare l’impressione di potersi far risucchiare indietro. Eppure i laziali sono arrivati ad un libero sbagliato di Cucci dal completare la clamorosa rimonta negli ultimi secondi prima della sirena.
Di fatto, per tre quarti la partita ha avuto l’andamento di gara 4: i gialloblu, di nuovo senza l’infortunato Traini, prendono subito il comando delle operazioni, trovando sicurezze presidiando il pitturato. I veregrensi toccano il massimo vantaggio già nel cuore del primo quarto sul +11 (22-11 all’8’ su appoggio in area di Petrovic), ma Tavernelli e Carlson sono in serata di grazia e a suon di triple tengono la Benacquista dentro la gara. La gara fa l’elastico, con la Poderosa che non riesce a trovare continuità e Latina che resta lì, col fiato sul collo. In gara 4 il crollo gialloblu aprì la strada allo sprint vincente dei laziali, ma stavolta la XL EXTRALIGHT® ha un altro piglio. Carlson riporta i suoi per l’ennesima volta a -2 (60-58 a 7’ dalla sirena), ma per tutta risposta Mastellari e Amoroso costruiscono il 6-0 che sembra poter essere lo strappo buono (66-58 con 4’ da giocare). E invece la Poderosa si inceppa, la difesa trema e le incursioni di Tavernelli e Cassese rimettono clamorosamente in pista la Benacquista in vista del rush finale. Corbett battezza la sua serata negativa affrettando il tiro che potrebbe chiudere i conti con 15” ancora sul cronometro e la Poderosa avanti 67-65, mentre dall’altra parte Cucci subisce il fallo guadagnandosi i due liberi del potenziale pareggio con soli 9” da giocare. Ma il lungo latinense, match-winner di gara 4, segna il primo fallendo però quello del pareggio a quota 67 e allora gli ospiti non hanno alternativa al fallo sistematico. Palermo è glaciale e ridà un possesso pieno di vantaggio alla XL EXTRALIGHT® (69-66 con 7” da giocare), coach Gramenzi chiama timeout per rimettere in zona d’attacco e tentare la disperata bomba del pareggio, ma Tavernelli e Fabi pasticciano, la palla torna in mano gialloblu e il 2/2 in lunetta di Corbett manda la Poderosa in paradiso.
Il PalaSavelli esplode, la Poderosa aggiunge un’altra perla alla sua fantastica stagione. Ma domenica è tempo di tornare sul parquet di casa: la serie con Bergamo, che a Porto San Giorgio passò d’autorità a marzo nei quarti di Coppa Italia, è già alle porte.
Queste le parole di coach Cesare Pancotto in sala stampa: «In primis onore a Latina, alla squadra e al coach. E’ stata una serie tosta perché avevamo davanti una squadra che poteva crearci dei problemi e infatti ce li ha creati. È stata una continua metamorfosi di adattamento, iniziata cinque partite fa e conclusasi questa sera. Ci siamo dovuti migliorare partita dopo partita, anche se incerottati e infortunati e di questo devo ringraziare chi è sceso in campo e chi avrebbe voluto farlo, come Traini. La difesa è stata la parte dominante e determinante perché, tolti gli 86 punti di gara 4, li abbiamo sempre tenuti lontano dai loro abituali 89 di media. Stasera siamo saliti ancora di più: tenerli a 66 punti è stato un importante preludio alla nostra vittoria. Il resto lo hanno fatto rimbalzi e dominio in area. Sottolineo le prove di Amoroso e Palermo, ma parto da loro e arrivo a tutti gli altri perché hanno fatto una partita importante. Bravi i giovani, bravo Testa che probabilmente l’aveva letto solo nei libri che avrebbe potuto giocare da play. Abbiamo avuto durezza mentale e personalità, siamo stati bravi a farcela. Ho usato i timeout più per far risposare la squadra che per accorgimenti tattici. Dedichiamo la vittoria ai nostri tifosi».
Queste le parole di Matteo Palermo in sala stampa: «Innanzitutto i complimenti a Latina, che ci ha reso la partita non difficile, di più. Se avessero vinto stasera non avrebbero rubato nulla. Noi abbiamo fatto una partita diversa dai nostri standard soprattutto a livello fisico, perché dopo gara 4 abbiamo capito che giocando solo a pallacanestro avremmo potuto perdere. Dovevamo alzare l’asticella dell’intensità e dei contatti. Questo ci ha premiato come anche avere un pubblico che nei momenti importanti ti trascina e ti spinge. Stasera abbiamo giovato di questa spinta e sono contento che finalmente, dopo un periodo con poca gente al palazzetto, sia tornata a farsi sentire la carica del PalaSavelli»
XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO-BENACQUISTA LATINA 71-66
MONTEGRANARO: Treier 2, Angellotti ne, Testa, Mastellari 6, Simmons 16, Palermo 13, Petrovic 4, Negri 4, Corbett 15, Amoroso 11, Traini ne. All.: Pancotto.
LATINA: Lawrence 4, Carlson 20, Hajrovic ne, Tavernelli 19, Cassese 5, Fabi 5, Baldassarre 1, Martini 5, Allodi 2, Jovovic ne, Cucci 5, Ambrosin ne. All.: Gramenzi.
PARZIALI: 26-19, 17-17, 12-13, 16-17.