La Poderosa stecca in casa. Al PalaSavelli passa Roseto

PALLACANESTRO - I liberi danno, i liberi tolgono. Se a Castellanza gli errori di Raivio avevano aperto le porte del supplementare e poi della vittoria alla XL EXTRALIGHT®, oggi quelli di Thompson condannano i gialloblu all’ennesima sconfitta con tanto amaro in bocca. La Sapori Veri Roseto costringe i veregrensi alla terza sconfitta interna su tre gare disputate dopo un match sulle montagne russe: prima sono i gialloblu a prenderlo in mano, salendo anche a +9 nel cuore del secondo periodo, poi nella ripresa sono gli abruzzesi a salire anche a +11 prima del convulso finale in volata.

Rispetto a una settimana fa coach Ciani perdeva Berti per una distorsione alla caviglia e recuperava Palermo (seppur non in perfette condizioni), ma in quintetto viene confermato Bonacini, assoluto protagonista contro l’Urania. I gialloblu ci mettono un po’ a prendere le misure all’atletismo di Canka e Bayehe, ma con un Mastellari infuocato ad indicare la via (11 punti con tre triple nel primo quarto) la Poderosa mette le freccia e decolla fino al +9 (29-20 al 12’ sul canestro del mezzo angolo di Conti). La Sapori Veri porta la gara su ritmi alti e duelli rusticani in area e la XL EXTRALIGHT® va in blackout poco prima dell’intervallo lungo, che arriva provvidenziale a stoppare il buon momento rosetano (41-45). Al rientro dagli spogliatoi la Poderosa finisce sull’orlo del precipizio e a spingercela è il protagonista che non ti aspetti, l’ex di turno Ciribeni: quando la guardia portoelpidiense griffa la tripla del +11 biancoblu (48-59 al 27’) Palermo e compagni tremano, ma è proprio una tripla del capitano a rimettere in carreggiata la Poderosa. Cucci e Thompson fanno legna nel pitturato, Thomas scalda i reattori e a fine terzo periodo la gara è di nuovo senza un padrone con la parità a quota 70.

Gli ultimi 10’ sono di autentica guerriglia. Il bel gioco lascia spazio a ritmi indiavolati ma anche ad una marea di errori da ambo le parti, errori frutto di una intensità da playoff. L’ultimo canestro della serata, quello del sorpasso rosetano che poi si rivelerà definitivo, è quello di Mouaha quando ancora mancano due minuti e mezzo dalla sirena: da lì in avanti nessuna delle due squadre sembra volerla vincere. Nikolic prova ad ucciderla con una tripla a 16” dalla sirena, ma il suo tiro è cortissimo. La XL EXTRALIGHT® ha in mano il suo destino e lo affida alle mani di Thomas: dal mezzo angolo, sopra a due maglie azzurre, il suo tiro finisce sul ferro, ma a rimbalzo d’attacco il più lesto è Thompson, fermato col fallo da Lattin mentre sta per correggere a canestro con 1” ancora sul cronometro. Ci sono due liberi, con uno si pareggia, con l’en-plein si sorpassa. Ma il pivot gialloblu fa cilecca, a rimbalzo Nikolic non si fa sorprendere e Roseto torna a far festa dopo due sconfitte in fila. La Poderosa, invece, torna sott’acqua: e con all’orizzonte il trittico Udine-Forlì-Ferrara riemergere non sarà per nulla semplice.

Queste le parole di coach Franco Ciani in sala stampa a fine partita: «Sarebbe facile limitare l’analisi a due tiri liberi finali ed è ovvio che se fossero stati realizzati ora parleremmo della terza vittoria consecutiva e della prima in casa. E invece siamo a rammaricarci per la terza sconfitta in casa e per una classifica che, dopo aver ripreso fiato con le due vittorie fuori casa, ritorna ad essere sincopata. Sette giorni fa con due liberi sbagliati abbiamo avuto la chance di vincere la partita, oggi l’abbiamo persa, ma questo fa parte del fascino di questo sport. Dobbiamo pensare a quanto ci ha portato fino a lì. Al contrario di altre prestazioni nelle quali avevamo costruito e poi dissipato vantaggi importanti, oggi siamo stai bravi noi a recuperare una decina di punti e ad arrivare a giocarci una partita che a metà terzo quarto sembrava volare via. Questo andamento sinusoidale delle nostre gare è diventato distintivo per noi e se da un lato non ci toglie mai la speranza di vincere una partita, dall’altro non ci dà mai la certezza di portarla a casa. Una montagna russa costante di stati d’animo che non ci aiuta. Abbiamo fatto ottimo cose in attacco nel primo tempo ed eccellenti 10-12 minuti finali a livello difensivo. Sapevamo che Roseto è una squadra difficile da affrontare, perché ha tanto atletismo, fisicità, corre il contropiede ed attacca uno contro uno anche in situazioni non sempre così aperte. Siamo stati in grado di arrivare ancora una volta a provare a vincerla, con la palla in mano per farlo. Stavolta non è andata bene. La positività di tutte queste valutazioni però sono rese meno efficaci dall’esito della partita e di quei due tiri liberi, purtroppo».

Queste le parole di Luca Conti nel dopo gara: «Sapevamo che era una partita difficile, ci mancano questi due punti in casa. Abbiamo subito molto la loro fisicità, i loro contropiedi, questa “rumba” che loro fanno in campo. Abbiamo perso per tanti fattori, ma non certo per i due liberi di Thompson nel finale. Quelli ci hanno condannato, ma sarebbe ingeneroso limitare a quello l’analisi della sconfitta».

XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO-SAPORI VERI ROSETO 78-79

MONTEGRANARO: Thompson 11, Miani ne, Angellotti ne, Mastellari 11, Conti 2, Palermo 3, Bonacini 9, Berti ne, Thomas 22, Cucci 11, Serpilli 9. All.: Ciani.

ROSETO: Mabor ne, Lattin 6, Giordano, Menalo, De Fabritiis, Mouaha 8, Canka 17, Nikolic 7, Oliva ne, Ciribeni 12, Bayehe 20, Pierich 9. All.: D’Arcangeli.

PARZIALI: 20-20, 21-25, 29-25, 9-8.

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