La linea verde della squadra di B2 della Volley Angels passa anche per la schiacciatrice Flavia Mastrilli

PALLAVOLO - La linea verde della squadra di B2 della Volley Angels passa anche per la schiacciatrice Flavia Mastrilli. Abruzzese di Roseto, classe 2006, è alla seconda stagione in rossoblù e le qualità espresse nel corso della passata stagione (nella quale fu una delle bocche da fuoco della squadra di serie C e delle Under 16 e 18) hanno fatto sì che nel prossimo campionato Flavia farà parte della rosa della prima squadra, guidata dal tecnico greco Kostas Papadopoulos. «Mi è piaciuto sin da subito – dice la Mastrilli, riferita al nuovo allenatore – anche se la sua immagine poteva far supporre una persona severa. Si è rivelato invece come un coach tranquillo che dice cose ponderate, dimostrando grandi capacità tecniche». La schiacciatrice rosetana è nel mondo della pallavolo solo da quattro anni, essendo cresciuta da piccola “a basket e mare” e avendo diviso la passione sportiva per qualche anno con il nuoto. «Poi tre anni e mezzo fa mi sono appassionata definitivamente alla pallavolo e ho iniziato a giocare con Roseto, prima di aderire al progetto che riuniva alcuni club della provincia di Teramo. Dopo, attraverso dei contatti in comune, Elena Popova mi mise in contatto con Volley Angels e subito mi sono trovata a mio agio, con un’accoglienza delle migliori in questa società». Per Flavia non si è trattato di cambiare solo società, ma tutte le sue abitudini di vita, visto che si è trasferita a Porto Sant’Elpidio, dove frequenta il Liceo Scientifico “Carlo Urbani”. «All’inizio non è stato facile – confessa – essendo abituata a un altro ambiente, ma dopo qualche mese tutto è migliorato e sono stata promossa in terzo con la media dell’8. Anche in casa con le compagne c’è stato bisogno di trovare i propri spazi, ma una volta adattateci, tutto è andato bene». Tornando alla pallavolo, ecco il pensiero di Flavia sul campionato passato e sulle attese future. «Personalmente nella scorsa stagione – ha dichiarato – c’è stato un miglioramento costante, dopo un inizio nel quale ero un po’ tesa anche per via dei livelli diversi di quelli ai quali ero abituata, poi nella seconda parte della stagione mi sono sentita più sicura e più libera. In serie C potevamo fare di più, mentre nell’Under 16 eravamo un bel gruppo, però non siamo riuscite a esprimere tutto il nostro potenziale, anche se io ci avevo creduto. In questa stagione io punto a migliorare nei fondamentali della difesa e della ricezione e di fare qualche ingresso in B2, mentre per quanto riguarda le squadre giovanili puntiamo alle finali nazionali». In chiusura, quali possono essere i consigli utili per le ragazze che indosseranno la maglia rossoblù nelle squadre Under? «Tanto impegno, non mollare mai e avere determinazione nel fare ciò in cui si crede».

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