CALCIO - La Fermana si appresta a vivere uno snodo cruciale della sua stagione. La sfida di domani contro il Notaresco rappresenta un vero e proprio crocevia nella lotta per la salvezza, un confronto diretto che potrebbe indirizzare il destino di entrambe le squadre.
I gialloblù arrivano a questo appuntamento con il peso della sconfitta contro la Vigor Senigallia, un ko che ancora brucia. Si è discusso molto del clamoroso errore arbitrale, del palo colpito da De Silvestro quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0 e di una gara bloccata, decisa poi da una prodezza individuale. Tuttavia, la Fermana non può accampare scuse: nel calcio si vince anche con mezzo tiro in porta. Per salvarsi serve una crescita sotto il profilo della personalità, bisogna mantenere calma e lucidità nei momenti cruciali della partita, senza mai perdere la testa. Ciò che serve ora è una feroce determinazione, quella cattiveria agonistica che non significa aggressività sull’avversario ma mentalità vincente, fame di punti, voglia di restare in categoria a ogni costo.
La classifica impone un approccio senza calcoli. La squadra di mister Brini è quartultima con 21 punti, a cinque lunghezze di vantaggio sul Notaresco, fanalino di coda con 16, e con quattro punti da recuperare sulla salvezza diretta. Il margine d’errore è minimo: non fare risultato domani significherebbe complicare un cammino già irto di difficoltà. E i precedenti nel girone di ritorno confermano quanto sia ancora più difficile raccogliere punti rispetto all’andata.
Di fronte, però, la Fermana non troverà una squadra rassegnata, tutt’altro. Il Notaresco ha dimostrato di lottare fino all’ultimo, come testimoniano la vittoria in trasferta contro l’Atletico Ascoli, il pareggio agguantato in extremis contro la Recanatese e la sconfitta di misura in un campo ostico come quello della Sambenedettese. Inoltre, la formazione abruzzese può contare su elementi di grande esperienza come il difensore Formiconi, il centrocampista Arrigoni e il bomber Saveriano Infantino, giocatori di altra categoria che conferiscono solidità e pericolosità a una squadra che non molla mai.
Sarà una battaglia vera, con la Fermana chiamata a rispondere sul campo con grinta e maturità. L’obiettivo è chiaro: dare una svolta alla stagione e strappare tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. E se il Notaresco venderà cara la pelle, la certezza è che troverà di fronte una Fermana arrabbiata, determinata a invertire il trend e a dimostrare di meritare questa categoria.
Per concludere domani al "Recchioni" non ci sarà spazio per i rimpianti, né per le esitazioni. La Fermana dovrà scendere in campo con la consapevolezza che questa partita può cambiare il destino della stagione. Serviranno cuore, coraggio e lucidità, perché nelle sfide decisive non vince chi ha paura, ma chi sa lottare fino all’ultimo pallone. È il momento di dimostrare di voler restare in Serie D, di stringere i denti e di trasformare la rabbia in energia positiva. Perché la salvezza non si aspetta, si conquista. E il futuro della Fermana passa da domani.
Paolo Catena
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