CALCIO - La decima giornata del campionato di Eccellenza Marche propone un confronto di grande interesse: domani (domenica) pomeriggio, al Villa San Filippo di Monte San Giusto, la Fermana farà visita alla Sangiustese in una sfida che promette intensità e contenuti tecnici di livello.
Le due formazioni sono appaiate in classifica a 14 punti, divise soltanto dalla differenza reti, e vivono entrambe un momento di fiducia e rinnovata consapevolezza.
Dopo l’ultima sconfitta, subita a Urbania per 2-1, la Sangiustese ha cambiato marcia grazie all’arrivo in panchina di Marco Sansovini, ex attaccante con un passato importante tra Serie B e C e, da calciatore, anche una parentesi proprio con la maglia gialloblù.
Con lui alla guida, i rossoblù hanno inanellato sei risultati utili consecutivi: quattro vittorie (Chiesanuova, Fermignanese, Civitanovese e Montegranaro) e due pareggi (Jesina e Urbino).
Una striscia che ha rilanciato la Sangiustese nei piani alti e che ne fa oggi una delle squadre più in forma del campionato, con un 4-3-3 brillante e grande organizzazione.
Sul fronte gialloblù, la squadra di Augusto Gentilini arriva a questa trasferta dopo il trionfale 4-0 sulla capolista K Sport Montecchio, firmato da una prova di forza, qualità e concentrazione.
Un successo che ha confermato quanto la Fermana possa essere devastante quando gioca ai suoi ritmi e resta compatta, come chiesto più volte dal direttore sportivo Sergio Filipponi, che dopo la caduta interna con la Fermignanese aveva invocato attenzione e continuità.
La Fermana, oggi, è la squadra con il miglior attacco del campionato (16 gol realizzati) e può contare sul suo uomo simbolo: Flavio Fofi, capocannoniere del girone con 7 reti in sole cinque gare.
Gol di testa, di opportunismo, dal dischetto o spalle alla porta: Fofi è diventato l’incubo delle difese e la certezza di Gentilini. Con lui in campo, come ricordano le statistiche, la Fermana parte quasi sempre da 1-0 a favore.
Ma la crescita della squadra passa anche da un reparto difensivo più solido, con l’inserimento di Ruano accanto a Kieling e un ritorno al 4-3-1-2 che ha dato equilibrio e sicurezza.
La settimana è stata movimentata anche sul piano societario e tecnico. La Fermana ha ufficialmente salutato l’attaccante Antonio Solmonte, che non fa più parte della rosa gialloblù. Una decisione nell’aria da tempo, complice la forte concorrenza in un reparto offensivo che conta su tanti elementi produttivi: oltre a Fofi (7 reti), Cicarevic, Carmona e Guti hanno firmato 2 gol ciascuno, mentre restano a disposizione anche Solinas e i giovani Pulpito e Catapano.
Gli spazi per Solmonte, reduce da un infortunio, si erano inevitabilmente ridotti e la separazione consensuale è apparsa la soluzione più logica per entrambe le parti.
Nel frattempo, la società è pronta a rinforzarsi con due probabili nuovi innesti.
Il primo è Mirko Moi, difensore centrale classe 1990 che da giorni si allena agli ordini di Gentilini e che ha convinto lo staff tecnico per solidità e leadership: l’ufficialità del tesseramento dovrebbe arrivare a breve.
Il secondo è Luca Lischi, centrocampista toscano con un passato da professionista (tra le altre, all’Aquila Montevarchi), giocatore duttile capace di agire anche da esterno. Lischi si sta allenando con il gruppo da giorni e il suo inserimento sembra solo questione di ore.
L’Eccellenza 2025/26 si sta rivelando un torneo imprevedibile e livellato.
In testa c’è la Fermignanese, sorprendente neopromossa, affiancata proprio dalla K Sport Montecchio, che nonostante tre sconfitte nelle ultime quattro gare resta al vertice.
In mezzo, un equilibrio totale: in appena cinque punti si trovano tredici squadre, con la zona playoff e quella playout quasi sovrapposte.
È un campionato dove una vittoria può rilanciarti verso l’alto e una sconfitta può farti precipitare in fondo, un equilibrio che rende ogni turno una prova di maturità.
La Fermana sa che a Monte San Giusto troverà una Sangiustese in salute e con entusiasmo, ma anche che ha le qualità per imporre il proprio gioco.
La squadra di Gentilini, se vuole davvero lasciare il segno in questa stagione, deve ora dare continuità ai risultati e far valere la propria forza anche contro avversarie ben costruite e strutturate come la squadra di mister Sansovini.
Paolo Catena




