CALCIO - Dopo una settimana difficile, la Fermana si prepara ad affrontare l’ultima partita di un 2024 amaro. I gialloblù, reduci dalla sconfitta contro la Sambenedettese, ospiteranno il Castelfidardo, squadra che può contare su una posizione di classifica relativamente tranquilla, grazie ai 4 punti di vantaggio sulla zona playout.
La settimana era iniziata con la prevedibile, ma dolorosa, sconfitta di domenica scorsa al "Riviera delle Palme". Non è tanto il risultato a pesare, quanto il modo in cui è maturato, scatenando il malcontento tra i tifosi. A complicare la situazione, poi, è arrivato il caso Palumbo: il giocatore, con una mossa a dir poco sconsiderata, si è scattato una foto davanti alla curva della Sambenedettese, tenendo in bella mostra la sciarpa rossoblù.
Un gesto che ha mandato su tutte le furie i sostenitori della Fermana e che è costato caro all’attaccante, allontanato dalla società. Palumbo ha tentato di giustificarsi attraverso un’intervista rilasciata a La Nuova Riviera, ma le sue parole non solo non hanno chiarito la vicenda, hanno dimostrato una preoccupante mancanza di consapevolezza. L’intento del giocatore – deporre fiori per commemorare un tifoso scomparso – era nobile, ma il contesto e la scelta di ostentare la sciarpa della Sambenedettese hanno rappresentato uno schiaffo ai colori gialloblù. L’intervista, inoltre, ha messo in luce una frattura netta all’interno della società, già sotto pressione per i risultati negativi e la gestione delle tensioni.
Ora la Fermana deve voltare pagina, cercando almeno di chiudere l’anno con una prova di orgoglio contro il Castelfidardo. La società, però, dovrà fare i conti con problemi che vanno ben oltre il rettangolo di gioco.
Archiviata una settimana complicata, è tempo di tornare a concentrarsi sul campo. La Fermana, dicevamo, si prepara ad affrontare il Castelfidardo, squadra che sta vivendo un ottimo momento di forma. I biancoverdi, infatti, hanno raccolto 15 punti nelle ultime sette partite e, nonostante la recente sconfitta casalinga contro l’Ancona nel derby, si presentano al "Bruno Recchioni" con grande determinazione.
La gara persa contro l’Ancona ha lasciato strascichi polemici: la formazione di mister Giuliodori ha lamentato due evidenti errori arbitrali che hanno influenzato il risultato. La rabbia accumulata potrebbe trasformarsi in un'arma in più per i fisarmonicisti, che cercheranno di sfruttare ogni occasione per portare a casa punti preziosi.
Dall’altra parte, la Fermana non può permettersi ulteriori passi falsi. La vittoria al Recchioni manca da ben otto mesi, un digiuno che pesa come un macigno, soprattutto per i tifosi, che hanno continuato a sostenere la squadra nonostante le delusioni. Mister Dario Bolzan, profondo conoscitore dell’ambiente canarino, è ben consapevole della frustrazione della piazza e sa quanto sia importante regalare una vittoria prima della pausa natalizia.
Ma il cuore e la grinta del Bolzan giocatore, caratteristiche che lo hanno reso un idolo per i tifosi, sembrano oggi lontane dalle prestazioni della squadra attuale. Una rosa costruita con evidenti errori di pianificazione e investimenti sbagliati ha portato la Fermana nei bassifondi della classifica. La società, pur riconoscendo le proprie responsabilità, ha iniziato a lavorare per porre rimedio alla situazione, ma il tempo stringe.
L’obiettivo è chiaro: una vittoria contro il Castelfidardo per ridare speranza a un ambiente che non merita altre amarezze e per chiudere con dignità un anno complicato.
Sul fronte mercato, la Fermana ha iniziato a muoversi, ma le operazioni concluse finora non sembrano in grado di rendere la squadra significativamente più competitiva per il campionato di Serie D.
In difesa sono arrivati gli esterni Samuele Barchi, classe 2004, dal Termoli, e Cosmin Dragomir, classe 2006, proveniente dalla Pro Sesto. In attacco, invece, il nuovo innesto è Mattia D’Agostino, classe 2000, prelevato dal San Marino. Sul fronte delle uscite, hanno salutato la Fermana l’attaccante Luigi Palumbo, che ha rescisso il contratto dopo il discusso episodio di San Benedetto, l’attaccante Kian Leonardi e il centrocampista Stefano Palmucci.
Da quanto emerge sulla stampa, è ormai quasi certa anche la partenza di Ferretti, escluso dal campo sia contro la Civitanovese sia al Riviera delle Palme domenica scorsa, nonostante fosse stato portato in panchina. Potrebbero lasciare i gialloblù anche Bartoli e Diouane, ulteriori nomi in bilico in questa fase di rinnovamento.
Il mercato di Serie D, quest’anno, è sempre aperto, e non si esclude che nei prossimi giorni possano esserci nuovi arrivi per rinforzare la rosa a disposizione di mister Bolzan. I tifosi sperano in ulteriori interventi, consapevoli che, per raggiungere la salvezza, sarà necessario fare di più e meglio. Un’esigenza che, a questo punto della stagione, non è più solo una speranza, ma un obbligo per invertire la rotta.
Domani Bolzan deve fare a meno di Barchi, infortunato, ma potrebbe recuperare Casucci, che ha saltato le ultime tre partite, e rischiare il nuovo arrivato Dragomir. Stando a quanto scritto nel Corriere Adriatico potrebbe esserci una linea di centrocampo tutta over con Valsecchi, Romizi e Fontana. Il Castelfidardo, che nei nove precedenti al Bruno Recchioni ha solo perso o pareggiato, deve fare a meno del proprio capitano Gianmarco Fabbri, fermato dalla giustizia sportiva. Al suo posto potrebbe essere riadattato a sinistra il 2004 Dawit Fossi. Arbitra l’incontro Gianluca Cipriano di Torino, assistenti Gianmarco Cocciolone di L’Aquila e Steven Terrenzi di Pescara.
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