Contro il Vicenza la Fermana tira fuori gli artigli e conquista i tre punti

CALCIO - La vittoria del cuore, del carattere, di una squadra ha voluto ribadire la sua forza. I gladiatori della Fermana vincono 2-0 contro la big Vicenza Virtus e si riscattano del passo falso dell'ultimo turno, nel modo che conoscono meglio: combattendo in mezzo al campo. Una prestazione praticamente perfetta quella dei gialloblu di mister Flavio Destro capaci di subìre pressoché niente contro gli avversari, che rimangono in 10 dopo 25' per l'espulsione di Arma. È di D'Angelo la doppietta che regala la vittoria e fa esplodere in una gioia infinita i tifosi gialloblù. Proprio lui, che dopo la seconda rottura del crociato ha saputo rialzarsi e risalire in cattedra da protagonista, trascina i suoi a un successo più che meritato.

Cronaca: Passano solo 11 minuti e la Fermana si porta subito in vantaggio: contropiede micidiale di D'Angelo che, in area, cerca la porta non lasciando scampo a Grandi e gonfiando la rete dell'1-0. Al 22' il tiro di Stevanin dalla tre quarti campo gialloblu, finisce fuori. Al 25' Arma lascia i suoi in 10 a causa di una gomitata su Comotto per cui il direttore di gara estrae il rosso diretto. Miracolo di Ginestra al 26' sulla punizione di Giacomelli, Pasini in area risponde di testa, ma l'estremo gialloblu in volo si supera. Il primo tempo si chiude la pronta battuta di Misin in area che Grandi respinge e si salva. Nella ripresa al 5'st Fermana vicina al raddoppio: Maurizi si va a prendere la palla in area, serve sottoporta D'Angelo che a botta sicura mette la palla a lato dando l'illusione del gol. È il preludio della rete: su assist di Misin, parte ancora in contropiede D'Angelo che brucia tutti e a tu per tu col portiere non sbaglia la mira gonfiando la rete del 2-0. Scatta Zerbo al 26'st in contropiede in mezzo a due avversari, va al tiro sul limite dell'area spedendo la sfera a lato. Al 30'st sullo sviluppo di una punizione batti e ribatti in area ospite, Lupoli sottoporta appoggia la sfera costringendo Grandi a salvarsi in angolo. Al 32'st assist di Maurizi per Zerbo che fa partire la conclusione costringendo Grandi agli straordinari. L'ultima occasione della gara è della Fermana: cross lungo di Giandonato, in area Lupoli spedisce la sfera alta di un soffio. Finisce in un tripudio di abbracci e festa. Due giorni di meritato riposo per i gialloblu che torneranno ad allenarsi mercoledì.

FERMANA - VICENZA VIRTUS : 2-0

FERMANA: Ginestra, Urbinat (24'st Soprano), Comotto, Misin (35'st Fofana), D'Angelo (24'st Zerbo), Scrosta, Clemente, Sarzi Puttini (36'st Calzola), Giandonato, Maurizi, Lupoli. All: Destro.

VICENZA VIRTUS: Grandi, Bianchi (6'st Andreoni), Zonta (27'st Bianchi N), Laurenti (1'st Maistrello), Giacomelli, Pasini, Arma, Salvi (27'st Zarpellon), Bonetto, Stevanin (6'st Solerio), Curcio. All: Colella

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (Notarangelo di Cassino; Rinaldi di Roma 1)

Marcatori: 11'pt e 14'st D'Angelo.

Note: spettatori circa mille. Ammoniti: Giacomelli, D'Angelo, Fofana. Angoli: 3-10. Recupero: 1'+4'.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

Sorrisi e parole di stima pronte a riconoscere i meriti dei gladiatori gialloblu accompagnano la conferenza stampa post gara. Come sempre, il primo a presentarsi è mister Destro che, con l'equilibrio che gli appartiene sa usare le giuste parole dopo il meritato successo dei suoi: "Venivamo da brutta prestazione - commenta - Eravamo consapevoli di aver fatto male, credo che ci siamo riscattati ampiamente. Tutti sono stati encomiabili. Mi fa piacere abbiate notate l'impostazione tattica. Avevamo preparato Maurizi che veniva a darci un sostegno per ripartire con D'Angelo che ci dava profondità. Qualche volta riesce anche a noi quello che proviamo. Avevamo proprio provato a giocare con la palla sopra la linea. La migliore soddisfazione è vedere tutti contenti: giocatori, tifosi, tutti - aggiunge mister Destro - I ragazzi sono stati perfetti. Ci scontravamo contro una grandissima". Poi analizza questo inizio di Campionato: "Ricordo che abbiamo avuto qualche prestazione non positiva, ma poi credo che stiamo facendo i punti e ci metterei la firma ad alternare cose meno buone, e poi fare i risultati. Certo, la superiorità numerica ha aiutato, ma in 11 contro 11 stavamo vincendo noi - risponde interrogato a riguardo - È stata una partita in cui tutti i giocatori della Fermana che sono andati in campo sono stati bravi". Mister quale aggettivo userebbe per la sua Fermana? "Ostica per la mia Fermana è un aggettivo che mi piace. Deve essere il nostro compagno di viaggio questo aggettivo. Dobbiamo dare il 120 per cento ogni volta. Dobbiamo anche adeguarci alle qualità dell'avversario, visto che non facciamo quasi mai la gara. Veniamo da un settimana continua come l'altra, questa volta do un giorno in più ai ragazzi. La ripresa sarà mercoledì mattina".

È il volto della gioia e si commuove anche pensando al periodo lasciato alle spalle, dopo la doppia operazione al crociato, l'uomo di giornata, Massimo D'Angelo, autore della doppietta con due sinistri infallibili: "Non una liberazione, di più - esordisce - Poi ho realizzato entrambi i gol col sinistro, il ginocchio operato. Non è una questione di ruoli, ma di compattezza di squadra. Se vai a vedere le partite in cui abbiamo fatto punti, la squadra era corta, ben messa in campo, eravamo tutti compatti. Questa è la nostra squadra e quando facciamo le cose che sappiamo fare, la differenza è notevole. Questi due gol li dedico alla mia compagna che mi è stata vicina in un lungo periodo in cui è stato tutto difficile e al Dg Fabio Massimo Conti che ha creduto in me. Dopo la rottura del crociato qualsiasi società mi avrebbe buttato in mezzo alla strada, mentre qui mi hanno anche rinnovato il contratto" commenta commosso, facendo commuovere a sua volta anche il Dg della Fermana, presente in sala stampa.

Una vittoria in cui in campo hanno giocato ben 5 della "vecchia guardia", protagonisti della vittoria della serie D vinta. Tra loro Misin, vestito da assist man nella gara col Vicenza Virtus: " Sono contentissimo per la squadra e per D'Angelo che veniva da un momento non bello. Il salto di categoria è importante e si sente, ma se mettiamo in campo le caratteristiche che ci chiede il mister in settimana, sappiamo che possiamo giocarcela con chiunque".

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