Ciclismo: la Tirreno Adriatico torna a Fermo

FERMO - E tre. La Tirreno Adriatico di ciclismo, edizione n. 57, torna a Fermo per la terza volta. Dopo il 2017 ed il 2021, Fermo sarà nuovamente sede di arrivo della quinta tappa, dopo 155 chilometri e la partenza da Sefro, già denominata la tappa dei muri, il prossimo venerdì 11 marzo con arrivo al Girfalco.
Questa mattina la presentazione ufficiale, in video collegamento dalla sede della Regione Marche, dell’evento sportivo, organizzato da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport, che ha visto partecipare il Presidente Francesco Acquaroli, gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli e collegati anche i Sindaci delle città che saranno sede di partenza e di arrivo delle frazioni, fra cui il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, insieme all’Assessore allo sport Alberto Scarfini.
Una grande occasione di visibilità e di promozione sottolinea il primo cittadino di Fermo “con ben 150 paesi collegati attraverso la tv, che potranno vedere sia la nostra costa che il nostro centro storico e il nostro paesaggio – le parole del Sindaco Calcinaro. La Tirreno Adriatico è un veicolo unico di promozione che darà così occasione di far rimanere Fermo nell’immaginario di tanti Paesi del nord Europa che sono molto appassionati di ciclismo e che sono anche il nostro target di promozione turistica, oltre che agli appassionati italiani. Una promozione unica per Fermo in Europa. Ci sarà la diretta su Rai 2, Rai Sport e Eurosport, uno spettacolo assicurato e un tappa decisiva che un po’ ricalcherà quella del 2017 provenendo però in questo caso, dalla costa, dal lungomare fermano. Sarà una piccola Liegi–Bastogne-Liegi - ha detto il Sindaco – in cui speriamo, come nelle due volte precedenti, si possano affermare a Fermo grandi campioni”.
“Anche con questo evento lo sport si conferma veicolo di promozione del territorio – ha detto l’assessore allo sport Alberto Scarfini - Fermo avrà una ribalta importante nel segno del ciclismo con una gara che è una delle più importanti nel panorama mondiale. Si tratterà di una bellissima vetrina che esalterà il nostro territorio e che rappresenta un’ulteriore dimostrazione della vocazione e della tradizione storica del ciclismo nella nostra città e nel fermano”.
È la tappa dei Muri costituita da due parti distinte. La prima attraverso l’Appennino fino alle porte della provincia di Fermo e la seconda più articolata con 5 muri tra approccio all’arrivo e circuito finale. Nella prima parte il maceratese, dopo il muro di Monte Urano si entra a Fermo da Lido per affrontare la salita di Capodarco e in rapida sequenza la salita di Fermo-Strada Calderaro con successivo passaggio vicino all’arrivo. Di qui un semi circuito, di circa 18 km, con le salite impegnative di Madonnetta d’Ete e di nuovo Fermo-Calderaro. Ultimi chilometri tutti in sostanziale salita. Dopo Strada Calderaro che immette nell’abitato di Fermo, si continua a salire per vie cittadine strette e pavimentate in porfido anche in pendenza. Breve discesa per poi salire fino all’arrivo al Girfalco.
Come si ricorderà la competizione sportiva, alla quale partecipano i migliori atleti di questo sport, con una risonanza mediatica di grande rilievo e che anticipa la classicissima di primavera Milano-Sanremo, ha avuto a Fermo ben due cornici di tappa: nel 2017, con la vittoria di Peter Sagan svettare con le braccia alzate al traguardo del Girfalco, dopo 209 chilometri e nel 2021 a Lido di Fermo, dopo 169 chilometri e con una fuga, ad imporsi sul traguardo fu Mads Wurtz Schmidt. In entrambe i casi immagini che fecero il giro del mondo con un’ottima promozione per la città.
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