Mus-e: l’arte a scuola per superare ogni barriera

FERMANO - I numeri di Mus-e del Fermano onlus parlano chiaro: 422 alunni delle scuole primarie e dell’infanzia coinvolti nei percorsi laboratoriali artistici offerti gratuitamente all’interno dell’orario scolastico curriculare. Ben 22 classi quest’anno, 5 in più rispetto al 2018.

“Questo risultato è il frutto di un lavoro costante che portiamo avanti da più di dieci anni, nel Fermano e non solo, sul tema dell’inclusione sociale” sottolinea Enrico Paniccià, presidente della onlus sin dagli esordi. “Mus-e è un progetto che parla di talento, di linguaggi artistici, di integrazione, nella convinzione che dallo scambio e dal confronto tra esperienze culturali e tradizioni diverse possa nascere una comunità più ricca e solidale. E lo fa partendo dalla scuola, in un percorso triennale che porta gli alunni a sperimentare diverse discipline artistiche tra di loro dialoganti”. I laboratori vengono offerti gratuitamente nelle realtà scolastiche a più alto rischio di disagio sociale, e si svolgono per 16 incontri di un’ora e mezza ciascuno, da gennaio fino a maggio.

Diverse le scuole coinvolte: Fermo, Sant’Elpidio a Mare, Porto Sant’Elpidio, Monte Urano, Torre San Patrizio ma anche Comunanza, Visso, Ascoli, Monte San Giusto… una dimensione sovraprovinciale ed anzi internazionale considerando il progetto Erasmus+ che, dal 2017, ha coinvolto due scuole fermane con partner spagnoli. “Un ausilio determinante per l’associazione è la rete nazionale ed internazionale che la contraddistingue, ossia il fatto che esistano altre Mus-e non solo in Italia ma nel mondo” prosegue Paniccià: “lo scambio di esperienze e buone pratiche è alla base di queste progettualità che ci consentono di creare ponti con l’Europa. Ma è fondamentale anche avere un piano di relazioni efficace a livello locale sia con partner pubblici che privati. È a questi ultimi, in particolare, che dobbiamo l’esistenza di Mus-e, che vive sostanzialmente di una raccolta fondi che proviene quasi totalmente da aziende e singoli cittadini che credono nella bontà del progetto. Non mi stancherò mai di ringraziarli, così come le persone che con me, sin dall’inizio, hanno condiviso questo progetto”.

Sul fronte scuola, tra le realtà Mus-e più attive c’è l’ISC Fracassetti Capodarco di Fermo, ed in particolare la scuola “Salvadori” di Lido San Tommaso: “la presenza di Mus-e in quel contesto ed in quel quartiere rappresenta una risorsa straordinaria. Tutte le classi della Salvadori sperimentano i laboratori Mus-e, e le insegnanti ma, soprattutto, i bambini e le loro famiglie possono avvalersi di un supporto importante volto a creare una opportunità di crescita in più rispetto a quanto già offre la scuola”. A parlare è Anna Maria Bernardini, dirigente scolastica di una realtà che vede, a Lido San Tommaso, la presenza di una ottantina di alunni di cui oltre 50 stranieri, di origine straniera o con almeno un genitore straniero. “Siamo davvero riconoscenti a Mus-e per il lavoro che porta avanti in questa scuola come in tante altre, e la gioia dei bambini, quando vedono arrivare gli artisti Mus-e in classe, ne è la conferma più evidente”.

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