MONTE URANO - "Lei è Franca Viola” è la rassegna che nasce a Monte Urano otto anni fa dalla volontà di creare un progetto di comunità e dar forma ad una nuova cultura inclusiva. Lavoriamo per abbattere le barriere della discriminazione e sfidare gli antichi retaggi della violenza di genere che persistono nel nostro quotidiano". È con queste parole che l'Assessora alle Politiche Sociali Loretta Morelli lancia l'edizione 2024 dell'iniziativa, ai blocchi di partenza questa domenica, 10 marzo. L'Alveare inaugurerà, alle 9.15 una nuova panchina rossa, mentre alle ore 10 spazio all'incontro pubblico dal titolo “DONNA IN... DIFESA”, introduzione all'autodifesa femminile con esperti del settore. "Il nostro è un percorso fatto insieme alle associazioni e nasce anche dalla volontà di far
conoscere una figura come quella di Franca Viola che ha segnato la storia del nostro Paese e ha dato il via ad un radicale cambiamento culturale e legislativo", ribadisce la Morelli. Franca Viola è stata, infatti, una figura importante nella storia dei diritti delle donne ed è diventata nota per essere stata una delle prime donne a ribellarsi alla cultura del "matrimonio riparatore" nel sud Italia negli anni '60. Nel suo nome e nel solco tracciato dalla sua storia, si muovono
tutti i momenti di approfondimento che vedono insieme istituzioni, enti, associazioni e scuola. Sarà un calendario svelato di appuntamento in appuntamento che si snoderà nei mesi di marzo, aprile e maggio per concludersi con incontri educativi nelle scuole. A patrocinarlo la Commissione Pari Opportunità delle Marche e a sostenerlo e contribuire con le iniziative l'Associazione OntheRoad che gestisce i centri antiviolenza sul territorio, con Alveare Onlus, Commoun Babble, Casa Museo Arnoldo Anibaldi, Beth Onlus, Avis, Casa Sandra, Centro sociale Domenico Fantin e Circolo Fotografico Effetto Luce. Il secondo appuntamento avrà luogo il 24 marzo, alle ore 16.30, presso il Piccolo Museo della Poesia all'interno della Biblioteca Ada Natali, e avrà il titolo di “La violenza si colora anche di blu”, con la relatrice Nanda Anibaldi e i lettori Paola Gironacci, Paolo Ripani e Cheti Ioverno.