MONTE URANO - Sta per partire a Monte Urano il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile “Ci Sto?Affare Fatica! – Facciamo il bene comune”, giunto alla quarta edizione, supportato dalla Regione Marche e coordinato da CSV Marche ETS. “Al momento sono soltanto quattro, Monte Urano compreso, i Comuni del Fermano che mettono a disposizione dei giovani questa opportunità - spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Loretta Morelli - e, riconfermando anche per quest’anno, l’investimento e l’impegno, abbiamo voluto dare un segnale forte. Nel frattempo vogliamo ricordare che le attività partiranno il 19 giugno prossimo e coinvolgeranno ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30, per la durata di tre settimane”.
Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che coordineranno settimanalmente le squadre. I ragazzi e le ragazze si "sporcheranno le mani" per rendere più belli i loro territori e per la cura del bene comune, intesa non solo come cura dei luoghi fisici ma soprattutto del "fare insieme", recuperando il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e artigianale. Ogni gruppo di giovani sarà seguito in tutte le operazioni da volontari "maestri d’arte", chiamati handyman, proprio per trasmettere loro le competenze tecniche e artigianali necessarie. Nel dettaglio, a Monte Urano le attività si svolgeranno nel centro storico, nei giardini e nei parchi e riguarderanno attività legate alla pulizia e al decoro urbano. A ciascun partecipante verrà consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un "buono fatica" settimanale del valore di 50 euro (100 euro per i tutor) che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero. Per aderire occorre accedere al sito cistoafarefatica.it, selezionare il Comune di Monte Urano e seguire la procedura di iscrizione.
"Un'iniziativa nazionale recepita sul territorio regionale marchigiano che abbiamo voluto sperimentare anche nel nostro Comune e che - dichiara la Morelli - ha fatto registrare, anche in precedenza, numeri importanti. Si tratta di una straordinaria opportunità che viene offerta ai giovani. Un'attività lavorativa giustamente ricompensata che garantisce loro, oltre al valore economico del buono, la trasmissione di un valore etico. Li coinvolgiamo nella vita della comunità, li invitiamo a sporcarsi le mani per prendersi cura del bene comune e dunque del loro futuro. Impegno ed insegnamento di vita, ma anche aggregazione e nuova opportunità di incontro, per questo ci auguriamo che il numero di partecipanti a questa pregevole iniziativa sia ancora una volta alto".
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