PORTO SANT'ELPIDIO - Il Comune di Porto Sant’Elpidio ha ricevuto un finanziamento da 8.000 euro, partecipando ad un bando della regione Marche per incentivare la progettazione di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Con il contributo, l’ente si impegna a compartecipare ad uno studio urbanistico, per il quale è stato previsto un investimento complessivo di 16.000 euro, a cui si aggiungono 2.000 euro per promuovere attività informative e di sensibilizzazione nelle scuole e con la cittadinanza.
“Abbiamo deciso di cogliere quest’opportunità, che rientra pienamente nel programma del nostro mandato – ricorda il sindaco Massimiliano Ciarpella - Proprio nei primi giorni dall’insediamento era arrivata una nota della Regione Marche, che stava effettuando un monitoraggio sullo stato di attuazione dei Peba negli enti locali, di cui il nostro Comune non è ancora dotato. È sicuramente una lacuna da colmare, siamo consapevoli che serva intervenire in diversi punti del territorio e questa progettualità sarà il primo step per individuare le priorità di azione, con un programma di breve, medio e lungo periodo che migliori la fruibilità della città”.
“Poniamo un’alta attenzione sul tema della disabilità – commenta l’assessore alle politiche sociali Marco Traini – Un punto importante in questo senso è lo studio di soluzioni urbanistiche che rendano più vivibile ed accogliente Porto Sant’Elpidio ed il finanziamento ricevuto va proprio in questa direzione”.
Il consigliere delegato al miglioramento della qualità della vita in ambito urbano, Giorgio Marcotulli, entra nel dettaglio dell’iter che si articolerà nei prossimi mesi: “La Regione cofinanzia progetti che vadano ad individuare le criticità e pianificare interventi su edifici pubblici ed infrastrutture. In questo percorso andremo a coinvolgere le associazioni attive nel settore della disabilità, ma intendiamo aprirci anche alle associazioni di quartiere ed effettuare un confronto a 360 gradi con la popolazione che vive quotidianamente la città. Andremo ad individuare una figura professionale a cui affidare questo intervento di monitoraggio e programmazione, che diventerà lo strumento per un progetto pluriennale di eliminazione delle barriere architettoniche”.