PORTO SANT'ELPIDIO - Scatole di Natale è un progetto di solidarietà per dare un po’ di gioia ai più bisognosi nel periodo strano e difficile ma pur sempre natalizio appena trascorso. L’idea è partita da una mamma di Milano e l’Assessore ai Servizi Sociali Luca Piermartiri ha voluto trasportare l’iniziativa anche nel territorio cittadino convinto che attraverso un gesto semplice come riempire una scatola si possa ottenere qualcosa di grande come scaldare il cuore di chi è solo o meno fortunato.
Per partecipare bastava prendere una scatola e riempirla con una cosa calda (guanti , sciarpa, cappello, maglione, coperta) oppure una cosa golosa, o un prodotto di bellezza (crema, bagnoschiuma profumo) o ancora un passatempo come un libro, una rivista , un gioco. Le scatole poi andavano incartate , decorate ed accompagnate da un biglietto gentile dove veniva anche specificato se il dono era adatto per una donna, un uomo, un bambino ecc… L’iniziativa oltre all’Assessorato ai Servizi Sociali ha visto la partecipazione di numerose associazioni cittadine come Caritas, Gruppo Comunale di Protezione Civile, Associazione ALOE, Associazione Vicino a Te, ANT, Gruppo di Volontariato Vincenziano, il Samaritano, Associazione Bla Bla clown e le parrocchie cittadine. La raccolta dei doni si è conclusa prima di natale ed il 22 e 23 dicembre e 4 gennaio sono stati consegnati i pacchi nei locali della parrocchia in via Cesare Battisti: oltre 300 scatole, che sono andate a persone in difficoltà .
“In questo difficile momento di congiuntura economica – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Luca Piermartiri – abbiamo voluto dare un segno di vicinanza da parte di istituzioni e della rete di volontariato . Oltre ai tradizionali e periodici aiuti come i buoni spesa ed i contributi dei servizi sociali che normalmente vengono erogati abbiamo voluto far sentire alle fasce più deboli lo spirito natalizio con un gesto di solidarietà nuovo ed emozionale . Un Ringraziamento speciale va ai cittadini che hanno aderito , alle associazioni di volontariato e alla parrocchie, in particolare a Don Tony che ha dato la disponibilità dei locali della parrocchia”.
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