Si è concluso lo screening precoce sui disturbi specifici dell'apprendimento nelle scuole del Fermano

FERMANO - Lo scorso 28 maggio le insegnanti di 66 classi prime della scuola primaria della Provincia di Fermo si sono incontrate presso la sala del Consiglio Provinciale per discutere sui risultati dello screening per l’individuazione precoce dei casi a rischio di disturbo specifico di apprendimento (DSA) realizzato nell’anno scolastico 2018/2019, in applicazione dell’art. 7 della legge n. 170/2010.

Il Progetto, promosso da diversi anni dall’Osservatorio Permanente sui DSA della Provincia di Fermo, si articola in diverse fasi: formazione, prove di screening (a gennaio e a maggio), percorso di potenziamento metafonologico e confronto sui risultati. L’Osservatorio Permanente sui Disturbi dell’Apprendimento Provinciale - ricorda la Presidente della Provincia di Fermo dott.ssa Moira Canigola - ha sede presso il Servizio Pubblica Istruzione della Provincia di Fermo ed è costituito, oltre che dalla Provincia, che lo coordina, dall’ASUR Marche – Area Vasta IV, dall’Ufficio Scolastico regionale – Ufficio IV, dall’Ambito Sociale Territoriale XIX, dall’Ambito Sociale Territoriale XX , dall’Ambito Sociale Territoriale XXIV, dal Centro Territoriale per l’Integrazione Scolastica (CTI) attivo presso l’IPSIA “O. Ricci”, dal Centro Territoriale per l’Integrazione Scolastica (CTI) attivo presso l’ISC dei Sibillini e dall’Associazione Italiana Dislessia - Sez. di Fermo.

Il lavoro di rete fra i soggetti dell’Osservatorio – precisa il Vicepresidente della Provincia di Fermo Stefano Pompozzi - con il contributo concreto del servizio sanitario e dell’AID ha consentito di offrire alla scuola un costante supporto nella realizzazione di tutte le azioni dello screening, dalla formazione alla predisposizione dei materiali per il training fonologico, al monitoraggio e supporto nelle diverse fasi fino alla riflessione finale sui risultati. Questa sinergia fra enti - conclude Stefano Pompozzi - che si realizza pienamente da anni nelle attività progettate nell'Osservatorio, è una realtà virtuosa che ci rende davvero orgogliosi.

Lo screening - prosegue la prof.ssa Lucia Iacopini dell’Associazione Italiana Dislessia di Fermo - gioca un ruolo significativo nella sensibilizzazione e nella formazione del personale della scuola, consentendo non solo un più precoce riconoscimento del DSA, ma anche l’attuazione di misure didattiche adeguate, basate sulla comprensione dei meccanismi che lo sottendono.

Con lo screening precoce sui DSA - ricorda la dott.ssa Simona Tosoni dell’Asur Marche Area Vasta IV - sono stati raggiunti più di 1000 bambini di 12 Istituti scolastici del territorio provinciale, evidenziando che i risultati finali ottenuti allo screening sono in linea con i dati nazionali (3% degli studenti).

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