“Notte Nazionale del Liceo Classico". Appuntamento all'Annibal Caro di Fermo

FERMO - Come ormai da tradizione, anche quest’anno il Liceo Classico “ Annibal Caro” di Fermo aderirà all’evento “Notte Nazionale del Liceo Classico” che si svolgerà in tutta Italia venerdì 12 gennaio. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua IV edizione, coinvolge 400 licei classici nazionali, accomunati dall’esigenza di rendere visibile lo spessore di vita connesso alla formazione umanistica. Protagonisti dell’evento saranno gli studenti che, dalle 18.00 alle 24.00, accoglieranno la cittadinanza nella sede centrale del Liceo “Annibal Caro” in Via Leopardi, presentando performances e laboratori in cui il patrimonio classico da loro acquisito sarà declinato in forme creative originali, corrispondenti alle domande di senso e bellezza di cui sono portatrici le nuove generazioni.

Nell’ambito dell’iniziativa, con inizio alle ore 18.30, si terrà la conferenza del Prof.Enrico Peroli dal titolo “Cose mai udite. Il nuovo inizio dell’Umanesimo” che prevede anche la partecipazione del Prof. Ireneo Natali. Alle ore 21 verrà presentata la figura e l’opera di Benedetto Ricci, musicista ed ex allievo del Liceo Fermano dal 1886 al 1891, a cura della prof.ssa Stefania Pompeo, con l’esecuzione di una sua opera da parte del Maestro Fausto Leli.

Oltre alle performances degli studenti, sarà possibile visitare la mostra libraria “Ad altezza d’ uomo”, nella quale sono esposte opere di pregio dal 1500 in poi, patrimonio della storica biblioteca dell’Istituto fermano che comprende circa 15.000 volumi. A sottolineare la grande tradizione dell’ “Annibal Caro”, uno dei primi licei classici dell’ Italia Unita, nonché erede del precedente liceo napoleonico del 1802, è stata allestita una mostra documentaria sui primi e più significativi documenti dell’archivio storico dell’ Istituto, compresa una sezione dedicata a Temistocle Calzecchi Onesti che, oltre ai documenti, esibisce anche lo storico Coherer, ideato e realizzato dallo scienziato marchigiano che fu alunno e poi docente all’ “Annibal Caro”. Ma non è tutto: grazie alla gentile concessione del Comune di Ortezzano, verrà esposta la copia manoscritta autografa del vocabolario redatto da Giuseppe Carboni, docente all’”Annibal Caro “ dal 1892 al 1903, quando fu trasferito a Roma e iniziò la collaborazione con Giuseppe Campanini, con cui inizia il progetto di un dizionario di latino che verrà pubblicato da Paravia nel 1911, ancora pubblicato e conosciuto come Campanini Carboni.

Insomma, per tutta la cittadinanza un‘occasione da non perdere non solo per comprendere il valore degli studi classici, ma anche per riscoprire il prestigio e la tradizione di uno degli Istituti Superiori più antichi della nazione.

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