Settimana mondiale della tiroide, l'impegno dell'Area vasta 4 Asur di Fermo

FERMANO - Ricorre nei prossimi giorni la Settimana mondiale della tiroide e, come fatto già negli anni passati, l’Area vasta 4 Asur di Fermo partecipa con momenti di sensibilizzazione ed informazione rivolti a tutta la cittadinanza. L’U O di diabetologia ed endocrinologia dell’ospedale Murri, guidata dalla dottoressa Paola Pantanetti, allestirà un call center, attivo dalle 13 alle 14 di lunedì 23, mercoledì 25 e venerdì 27 maggio, per rispondere a dubbi, chiarimenti ed approfondimenti da parte degli utenti. Il numero a cui rivolgersi è lo 07346252554.
Ad affiancare la direttrice Pantanetti ci saranno le dottoresse Sandra Di Marco e Grazia Michetti. L’Unità operativa di diabetologia ed endocrinologia raccoglie numeri importanti, è la seconda per accessi di visite endocrinologiche della Regione Marche, si prepara a fornire un servizio informativo nella Settimana della tiroide con la consapevolezza di quanto siano diffuse le problematiche relative al funzionamento di quest’organo.
“Le patologie tiroidee hanno una diffusione rilevante – osserva la dottoressa Pantanetti – le cause possono essere molteplici: ambientali, dalla ridotta quantità di iodio, che ricordo, è opportuno assumere per via alimentare per garantire il giusto quantitativo, al fattore genetico che richiede particolare una valutazione nei familiari che abbiano sofferto di patologie tiroidee. Esistono due condizioni patologiche funzionali: l’ipertiroidismo, ovvero l’eccessivo funzionamento della ghiandola, che presenta dei sintomi caratteristici e riconoscibili (dimagrimento, tachicardia, eccitazione, sudorazione); l’ipotiroidismo, ridotto funzionamento della ghiandola tiroidea meno riconoscibile, perché la sintomatologia, che prevede prevalentemente spossatezza, difficoltà alla concentrazione, è abbastanza comune”. Inoltre vi può essere una condizione caratterizzata dalla presenza di noduli, per la maggior parte dei casi trattasi di patologia benigna; tuttavia in alcuni casi da un esame ecografico della tiroide possiamo acquisire informazioni per meglio dirimere la natura del nodulo. L’esame citologico mediante ago-biopsia va eseguito in presenza di alcune caratteristiche ecografiche (microcalcificazioni contestuali, vascolarizzazione intranodulare, disomogeneità della struttura del nodulo)”.

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