Santo Stefano, Villa Pini, Anni Azzurri: in arrivo 15 mila test rapidi anticorpali per dipendenti e pazienti

CIVITANOVA MARCHE - Saluto delle Forze dell’Ordine, la mattina del 4 aprile, anche a Villa Pini, così come in altri presidi sanitari della provincia, come disposto dal Questore Antonio Pignataro per rendere omaggio e ringraziare medici e personale sanitario per il lavoro che stanno svolgendo in questo periodo così complicato.

E, dopo l’Inno Nazionale con le forze dell’ordine schierate nel piazzale della clinica, sono scrosciati gli applausi del personale e dei pazienti affacciati dalle finestre e dai terrazzi. “Una cerimonia sobria e intensa – dice l’AD di Kos Care e di Villa dei Pini, Enrico Brizioli – che tutti i presenti hanno molto apprezzato e che ha avuto senza dubbio anche un effetto in qualche modo gratificante per il nostro personale che sta svolgendo un compito encomiabile con abnegazione e motivazioni”. D’altronde la Clinica Villa Pini è scesa in campo a pieno regime a supporto della sanità pubblica in questa fase emergenziale e, da 16 giorni, opera come struttura Covid con 70 posti letto acuti a pieno utilizzo, di cui 12 di sub-intensivi, con 6 Anestesisti in turno.

Dal 3 aprile, poi, sono iniziate le prime dimissioni di pazienti post-critici da Villa Pini verso la struttura Residenza Anni Azzurri Valdaso di Campofilone, attivata a seguito dell’accordo siglato ieri stesso con Asur e Regione Marche che impegnerà la struttura progressivamente fino a 100 posti letto.

“In questo modo – continua Brizioli - viene assicurato il necessario turn over per l’invio di nuovi pazienti da tutti gli ospedali marchigiani. Nel frattempo stiamo alzando il livello di protezione delle nostre strutture (in cui, fin dal primo momento dell’emergenza, abbiamo seguito le disposizioni e i protocolli di sicurezza e precauzionali dettati dagli organismi preposti, Oms, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Regione Marche), anche alla luce della progressiva evoluzione delle linee guida e delle conoscenze su come mitigare l’epidemia.

E, sempre in coerenza con la costante evoluzione del dibattito scientifico sui sistemi di prevenzione della diffusione del Covid19, abbiamo deciso di acquistare direttamente 15.000 test anticorpali IgM/IgG che dalla prossima settimana utilizzeremo per mappare tutti i nostri pazienti e i nostri dipendenti.

"E' auspicabile - conclude Brizioli - che in questa fase vengano adottate misure sempre più forti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, di igienizzazione e di controllo dei percorsi, di controllo delle dimissioni sul territorio solo a tampone negativo e di mappatura costante dei pazienti e degli operatori attraverso tamponi e test anticorpali”.

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