Sanità, Cesetti strappa l’impegno a Saltamartini per 13 nuovi dirigenti medici nel territorio fermano

FERMANO - E’ ancora aperta la partita per il potenziamento dell’area dell’emergenza-urgenza nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo. Dopo i forti timori sollevati dal concorso che destina a tale Azienda solamente 2 dei 46 posti per dirigente medico a tempo pieno e indeterminato banditi dalla Regione Marche, era stato il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti a protestare contro la palesemente iniqua distribuzione.

Cesetti aveva poi provveduto a presentare subito un’interrogazione all’assessore Filippo Saltamartini, al fine di sollecitare un immediato riequilibrio territoriale, anche in considerazione del fatto che l’ospedale Murri di Fermo è chiamato a rispondere alle esigenze di tutta la popolazione provinciale.

Un intervento, quello del consigliere dem, che sembra aver fatto centro, visto che lo stesso Saltamartini, rispondendo la mattina di martedì 21 marzo in consiglio regionale, ha assicurato che i posti necessari a coprire l’intero fabbisogno del Fermano, altri 13 posti oltre ai 2 già banditi dal concorso, saranno quanto prima rideterminati.

“Apprezzo l’onestà di Saltamartini nel riconoscere le fondate ragioni della mia protesta e delle mie richieste - afferma Cesetti - ma mi aspetto anche che ora, all’impegno preso pubblicamente in aula dall’assessore, sia dato immediato seguito, rispondendo così concretamente alla carenza di personale sanitario che è alla base dei pesanti disagi patiti dai cittadini del nostro territorio. Detto ciò, non posso non chiedermi per quale motivo, se il fabbisogno di dirigenti medici nell’area dell’emergenza-urgenza dell’Ast 4 ammonta a 15 unità, il concorso bandito dalla Regione Marche ne ha previsti solamente 2, contro i 13 di Pesaro, i 12 di Ancona, ma soprattutto i 14 di Macerata e i 5 di Ascoli. Onestamente non si capisce questa sorta di accanimento contro la sanità fermana, nonostante il consiglio regionale, a febbraio, abbia approvato all’unanimità una risoluzione che, recependo i contenuti di una mia mozione, impegnava la giunta Acquaroli ad adottare tutti i provvedimenti necessari per risolvere il problema della carenza del personale sanitario nel nostro territorio. Spero che questa vicenda segni finalmente uno spartiacque e spinga la Regione Marche a prestare la giusta attenzione alle esigenze della sanità fermana. Ciò è fondamentale, anche perché la discutibile riorganizzazione approvata nel 2022 dal centrodestra ha cancellato la funzione riequilibratrice svolta in precedenza dall’Asur Marche. E questa nuova situazione rischia di produrre forti discriminazioni tra un territorio e l’altro, negando il diritto universale alla salute”.

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