FERMO - Il Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Murri” di Fermo ha un suo impianto di filodiffusione: l’idea, di cui si è fatto promotore il dirigente medico Luigi Acito con l’ANPOF, Associazione Noi per l’Oncologia Fermana, si è concretizzata grazie alla proposta di donazione, accettata dall’ ASUR4, ed alla collaborazione della ditta Euroimpianti di Piero Pieragostini di Fermo, che ha contribuito a sua volta anche sotto il profilo economico.
L’impianto è già operativo. “Un impianto attivo nel salone delle terapie, nelle due sale di attesa e nelle quattro stanze dei pazienti – ha detto Luigi Acito –, per queste ultime con volume regolabile, per andare incontro alle esigenze delle singole persone, perché c’è chi preferisce il silenzio. Da molto tempo volevo dotare questo reparto della filodifussione – ha continuato Acito -, Oliver Wolf Sacks, affermato medico, chimico, scrittore e accademico britannico, sosteneva che la musica è il più completo farmaco non chimico. Ho creato una playlist con musiche che possano soddisfare tutti i gusti e tutte le età: cantautori, gruppi storici, brani evergreen e colonne sonore famose”.
“Il paziente oncologico è al centro del nostro lavoro – ha spiegato il primario del Reparto di Oncologia Renato Bisonni -. Nostro dovere è accoglierlo nel migliore dei modi; gli ambienti, il personale, le nostre azioni devono tendere sempre all’umanizzazione completa del reparto. Su questa linea inauguriamo la filodiffusione”.
Soddisfatto anche il direttore dell’ASUR 4 Licio Livini: “E’ necessario ringraziare l’intera comunità fermana – ha dichiarato - che spesso ci viene incontro per aiutare le persone che soffrono non solo nel corpo ma anche socialmente e nella psiche. Noi tutti abbiamo l'obbligo di accogliere l'ammalato, la famiglia e tutti coloro che stanno intorno alla malattia. Queste donazioni alleviano, per quanto possibile, le sofferenze”.
Fondamentale, per l’acquisto dell’impianto, è stato il reperimento di denaro, avvenuto grazie alla collaborazione dell’Associazione Solo Fermana e della Corale “Fra Marcellino di Capradosso”. La prima si è fatta promotrice di una raccolta fondi da destinare all’ANPOF nel corso del match calcistico Fermana – Vis Pesaro giocata nella primavera del 2017, mentre la corale ha donato un emozionante concerto il cui incasso è andato in beneficenza all’associazione fermana.
“Ringraziamo di cuore tutti coloro che lo scorso anno hanno contribuito alle due raccolte fondi per questo progetto – ha concluso la presidentessa dell’ANPOF Michaela Vitarelli - : il dottor Acito che se n’è fatto promotore, l’Associazione Solo Fermana e la Fermana Football Club che nella partita di campionato contro la Vis Pesaro entrò in campo con la nostra maglietta, e poi la Corale Fra Marcellino da Capradosso e la ditta installatrice che si è fatta carico di una parte del costo dei materiali dell’impianto. Da circa tre anni siamo attivi in reparto ed abbiamo visto crescere e cambiare in positivo diverse cose. Parlo della presenza quotidiana dei nostri volontari, del ristoro nel tempo di attesa, dell’ascolto, del servizio di estetica oncologica, dei concerti dal vivo in reparto, dell’ammodernamento nella struttura e negli arredi della sala terapia, e ora della musica che si diffonde grazie a questo nuovo impianto. Tutto ciò è importantissimo perché accanto alle terapie ed all’accudimento del personale sanitario durante visite e terapie, questa serie di piccoli, grandi interventi contribuiscono all’umanizzazione delle cure nei confronti di un paziente così delicato come quello oncologico. Sono davvero commossa dal circolo virtuoso che si innesca nella nostra opera di volontariato: cresce il numero delle persone che ci aiutano. Non solo singoli volontari ma anche professionisti, imprese che sposano la nostra causa con gesti spontanei di solidarietà. Un grazie anche ai tecnici, al personale sanitario e al Dottor Livini, sempre attento e sensibile nei nostri riguardi”.