FERMANO - I vertici dell'Azienda sanitaria territoriale di Fermo, con in testa il direttore generale dr. Roberto Grinta, quello amministrativo, dott. Massimo Esposito, e quello della direzione amministrativa ospedaliera, dr. Valter Pazzi, hanno accolto e incontrato lo scorso 30 settembre, nella sala Teatrino della direzione Ast, i vertici provinciali e comunali dell'Avis con in testa la presidente provinciale Elena Simoni. Presente, per i saluti, anche il direttore sanitario, dr.ssa Elisa Draghi.
Sul tavolo la convenzione stipulata fra l’Avis regionale e l’Asur Marche per presa visione e condivisione, tenuto conto del passaggio da Asur Marche ad Ast.
L'Azienda sanitaria fermana e l'Avis hanno instaurato un rapporto di confronto e dialogo teso a incrementare e migliorare la raccolta di sangue e plasma. Dopo la parentesi estiva sono stati progressivamente riaperti i centri periferici raccolta sangue. Sono anche in corso le procedure propedeutiche all'inizio attività di nuovi medici prelevatori e biologi. Il concorso per un dirigente medico è in fase di espletamento mentre per quello da direttore della Medicina Trasfusionale si è in attesa della scadenza dei termini per la pubblicazione e, comunque, si stima che entro la fine dell'anno l'iter possa arrivare a conclusione. Nel frattempo la dr.ssa Giuseppina Siracura, ex direttrice del reparto di Medicina Trasfusionale, dopo il pensionamento ha encomiabilmente scelto di continuare a svolgere l'attività di medico prelevatore.
Nel corso dell'incontro, all'Ast sono giunti i ringraziamenti per il coinvolgimento promosso dall’azienda sanitaria di Fermo nei confronti delle Avis presenti sul territorio, coinvolgimento che porta ad una maggiore visibilità delle stesse, promuovendo e favorendo la donazione volontaria.
Il direttore generale Roberto Grinta ha fatto presente che, nell’attività delle Avis, sarebbe utile il coinvolgimento dei medici di medicina generale, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni e previo svolgimento del relativo percorso di formazione. Contestualmente è stato deciso di costituire un tavolo di confronto su scala provinciale per la condivisione delle prospettive future nell'ottica di una sempre maggior sinergia tra le parti.