FERMO - E' stata presentata la Stagione Lirica del Teatro dell'Aquila di Fermo. Tre le opere in programma, capolavori del repertorio che dipingono infinite sfumature del sentimento nei toni del dramma, dell’opera buffa e della commedia moderna: il sipario si apre i prossimi 18 ottobre (anteprima under 30), ore 17, e 20 ottobre alle ore 21 con Il trovatore di Giuseppe Verdi, una nuova produzione che vede sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro del Teatro Ventidio Basso Sebastiano Rolli; la regia dello spettacolo è invece affidata a Valentina Carrasco, emergente artista argentina che ha debuttato in Italia con successo nel 2017 alle Terme di Caracalla nella Carmen. Il cast vanta la presenza del talentuoso soprano marchigiano Marta Torbidoni come Leonora, come Manrico Ivan Defabiani, Simone Alberghini sarà il Conte di Luna e Silvia Beltrami Azucena. La stagione prosegue con Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Marco Moresco, sabato 24 novembre (anteprima il 22), con un allestimento interamente firmato da Pier Luigi Pizzi, coproduzione col Teatro Marrucino di Chieti. Infine, chiusura del cartellone il 23 febbraio (anteprima il 21) con Falstaff di Giuseppe Verdi – coproduzione con il circuito OperaLombardia e il Teatro Marrucino di Chieti – diretto da Francesco Cilluffo per la regia di Roberto Catalano, altro giovane talento che si è distinto in importanti produzioni in Lombardia e in Sicilia.
“Siamo soddisfatti – dichiara l'Assessore alla Cultura Francesco Trasatti -, abbiamo registrato 670 abbonati stagione di prosa con un grande picco in ibiglietteria. Anche la lirica, con 300 abbonati, si attesta a livelli davvero alti. Vincente si è dimostrata la scelta di fare parte della Rete Lirica delle Marche: per 3 anni abbiamo lavorato su un protocollo d'intesa con altre realtà, ora abbiamo costruito in modo sinergico stagioni. Lo scorso mese di gennaio si è costituita la Fondazione Rete Lirica delle Marche che coinvolge, oltra a Fermo, anche Fano e Macerata, con un passaggio politicamente rilevante. Una fondazione che organizza stagioni nei teatri di lirica ordinaria. Si tratta di un esperimento unico su scala nazionale, che mette insieme soggetti diversi in categorie diverse: lirica ordinaria, teatri di tradizione Form e altre realtà”.
Trasatti sottolinea con forza i risultati di questi tre anni di lavoro insieme: “Un percorso virtuoso, anche dal punto di vista della formazione con il coinvolgimento del Conservatorio, alternanza scuola lavoro, anteprime (confermate) aperte a platea di studenti di ogni ordine e grado di scuole della provincia fermana. Alla luce del successo di “cantiamo l'Opera”, riempiamo di ragazzini il Teatro dell'Aquila dopo un percorso di formazione. Anche per questo lavoriamo in sinergia con gli altri Comuni, collaboriamo. In tal senso voglio sottolineare l'importanza del concetto di apertura agli artisti e talenti del territorio: ogni volta che si arriva in un teatro della Rete per preparare l'allestimento dell'opera, vengono organizzate audizioni al fine di ascoltare e scoprire giovani talenti locali. Il 12 novembre a Fermo, in occasione dell'allestimento del “Così fan tutte” di Mozart, avremo queste audizioni alla presenza del direttore artistico della Fondazione Alessio Vlad.In ultimo – conclude l'assessore - ringrazio gli sponsor che hanno sostenuto la stagione, per molti si tratta di una presenza costante che vogliamo ricambiare con i dati che confermano il trend positivo e l'apprezzamento del pubblico”.
Prende la parola il presidente della Fondazione Rete Lirica Igor Giostra. “Raccolgo un'eredità pesante – dichiara -, tre anni di lavoro di una rete che aveva costruito sinergie, valorizzando il territorio. La Fondazione è una struttura inclusiva che allarga gli orizzonti, con in prospettiva il coinvolgimento di altre realtà fuori dal territorio regionale. Per quanto riguarda i contenitori abbiamo tre teatri da sfruttare (Fortuna di Fano, Ventidio Basso di Ascoli e Dell'Aquila di Fermo), altissima è la qualità della proposta, quest'anno proponiamo capolavori assoluti, allestiti con passione e professionalità”.
Entusiasta Carlo Verducci, presidente del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo: “La nostra è un'adesione convinta alla Rete lirica. Importante sarà la data del 2 dicembre, alle ore 21 ci sarà un concerto lirico sinfonico, produzione del Conservatorio che vedrà protagonisti il direttore Francesco Lanzillotta, l'Orchestra e solisti del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo con ospite della serata la soprano giovanissima e bravissima Susanna Wolff”.
E' la regista de “Il Trovatore”, Valentina Carrasco che ci introduce alla prima opera in programma: “Cimentarsi con Verdi è' sempre una bella sfida per un regista, “Il Trovatore” non è facile. Si tratta di una storia complessa, con forma e opera tipica del romanticismo spagnolo che tratta di libertà e amore. Basilare la figura del trovatore che nel Medioevo era un cronista del tempo ma che ha in sé ancora un'attualità notevole. I valori e i messaggi che trasmette sono ancora vivi. A me ha sempre colpito la storia dei due fratelli che non sanno di esserlo e si odiano, rivali in politica, in amore. Due fazioni, due modi di vedere le cose, due persone, due fratelli che si oppongono e che si scoprono tali quando ormai è tardi. Il messaggio che voglio trasmettere è chiaro: occorre vivere il rapporto col prossimo come se si tratti di un fratello, anche se non si condividono idee, passioni. Prima bisogna essere fratelli, poi viene il resto, le divisioni si attenuano. Il sostegno al tessuto sociale è fondamentale in un'epoca dalle forti tensioni come la nostra. E' dura ma ne vale la pena, la fratellanza nel Trovatore, è un messaggio essenziale, attualissimo”.
Per informazioni: biglietteria del teatro, tel. 0734.284295
+39 0734.223110
