Torna il Festival "Le parole della montagna", anteprima a Monteleone di Fermo

MONTELEONE DI FERMO - Il Festival Le Parole della Montagna torna protagonista nell'estate 2022 e lo fa con un'anteprima di grande interesse. Dopo la felice esperienza dello scorso anno, il Festival riparte proprio da Monteleone di Fermo, piccolo Borgo che, con Smerillo e Montefalcone Appennino, condivide l’essenzialità, l’immensità dei panorami, il silenzio, la bellezza. Ambientazioni ideali per un Festival, che propone riflessioni per l’Uomo in cammino, in ascolto di sé stesso ed in cerca di metaforiche vette alte.

Con una proposta culturale di alta qualità, il Festival crea una rete fra i tre piccoli Borghi, trasformando la criticità dell’essere piccoli, in punto di forza.

Si inizia, quindi, sabato 2 luglio alle ore 21,30 con lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet che proporrà un intervento incentrato su “Ritrovarsi. L’approdo dopo lo smarrimento”. C’è un disperato bisogno di fermarsi, trovare un porto sicuro dopo la pandemia. In questi ultimi due anni, paura, frustrazione, incertezza sul futuro, hanno messo in crisi la sfera economica e personale. Ci siamo smarriti. Ecco perché la parola scelta per la tredicesima edizione del Festival Le Parole della Montagna è proprio "PERDERSI". La comunità è stata messa alla prova, ha provato a resistere in un'altalena emotiva tra speranza e sospetto e il distanziamento ha avvelenato la relazione. Cosa ci è successo? Come siamo cambiati? Paolo Crepet proverà a rispondere alle nostre domande e al nostro bisogno di capire e ritrovarci. La questione sarà ulteriormente approfondita da un punto di vista diverso: domenica 3 luglio alle ore 21,30 Andrea Lanfri, campione paralimpico e alpinista, ci racconterà la sua esperienza di vita, dalla meningite alla conquista della vetta più alta del mondo. Dopo l’amputazione degli arti inferiori e di sette dita delle mani, l’alpinista ha sfidato i limiti del corpo ma soprattutto i vincoli della mente in un percorso di coraggio e determinazione. Liberarsi, esplorare le proprie capacità, mantenere salda la fiducia, ritrovare la via, in montagna così come nella vita: ecco i temi del Festival che tornano a far riflettere e a portare nutrimento all'anima. Lo spirito della montagna ancora una volta ci chiama a sé, si pone in ascolto e si apre al dialogo con i suoi orizzonti, significati e parole ben precise.

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