FERMO - L'Importante è anche quello che non suoni, Stefano Benni ospite del secondo appuntamento di "Fermo sui Libri", questa sera, venerdì 13 maggio, ore 21.15, al Centro Congressi San Martino, rassegna che dopo il grande successo di giovedì scorso con Gad Lerner, torna con un secondo ospite che promette scintille. Stiamo parlando di Stefano Benni, scrittore italiano nel senso più lusinghiero del termine, autore di romanzi, racconti, poesie, drammi, articoli, vignette e sceneggiature tra i più letti e amati dell'ultimo mezzo secolo. “Dopo un esordio di successo con una grande partecipazione di pubblico e grande interesse grazie alla presenza di Gad Lerner – ha dichiarato l’assessore alla cultura Francesco Trasatti - la rassegna prosegue sull’onda dei nomi di prestigio della cultura italiana. Questa volta sarà un grande scrittore, che avremo il piacere di ospitare, come Stefano Benni a declinare il tema della cittadinanza con lo spirito con cui lo leggiamo e lo conosciamo. Un altro grande nome nel segno della qualità delle proposte e del dibattito che vogliamo offrire”.
La rassegna, diretta da Oriana Salvucci, si compone di sei incontri dedicati al tema della Politeia, filo conduttore dell’evento (dal 5 maggio al 16 giugno, ingresso gratuito). ed è promossa dall’Amministrazione Comunale di Fermo – Assessorato alla Cultura, con la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo, del Liceo Artistico Statale di Fermo e Porto San Giorgio, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, di Solgas, Gissy Shoes, Sollini, Elsamec, EdilMolini, Due Elle, Macero Maceratese, OMM, Euroaccessori, CFL, AM, Scatolificio Maura, Il Mondo Di Amelie, Steca Energia, Giano, Tacchificio SELE, Gicher stampa, Hotel Astoria, Locanda del Palio, Arredamenti Marinucci, Quota Cs Sport, Alberto Monti, Claudio Costanzi, Scatolificio Scheggia, Eros Manifattura. Bolognese, classe 1947, Stefano Benni ha scritto romanzi brucianti, che descrivono umoristicamente e causticamente allo stesso tempo un'Italia piena di manie e passioni. Esempi letterariamente felici e di successo sono Bar Sport (1976), La compagnia dei celestini (1992), Achille piè veloce (2003), La grammatica di Dio (2007), Pantera (2014) e Cari Mostri (2015), con la loro forte carica di ironia e satira della società degli ultimi decenni. Benni ama infatti descrivere il rapporto dell'uomo medio (e non) con la realtà, la società e la cosa pubblica, che raramente gli sono care, creando paradossi e riflessioni che invitano a chiedersi quale sia l'identità dell'uomo, quali i confini delle sue capacità e delle sue libertà e, in senso lato, da quale parte voglia porre la sua cittadinanza, se limitata a sé stesso e alla compagnia del proprio “Bar Sport”, o se magari voglia finalmente vedersi parte di un'umanità indivisa.
Nel 2015, con un atto deliberato e di protesta, rifiuta pubblicamente il Premio Vittorio De Sica, contestando i tagli alla scuola e alla cultura, confermando ancora una volta la sua irriverenza intellettuale e la sua voglia, nonostante gli sberleffi, di una classe dirigente a servizio del lato umano ed umanistico della società. A Fermo sui Libri, Benni offrirà una lectio magistralis dal titolo “Importante è anche quello che non suoni”, che, come molte altre sue azioni, promette di essere una buona lezione di vera e propria buona cittadinanza. Informazioni: tel 0734. 284457 – 338.4162283. Fermo, 11 maggio 2016 Ufficio Comunicazione
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