SANTA VITTORIA IN MATENANO - Santa Vittoria in Matenano torna nel 1400. E’ in programma domenica 4 agosto, alle ore 20.30, la prima edizione della Festa Medievale, incontro tra i Farfensi e la delegazione del Rione Porta Marina del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Il cerimoniale si svolgerà in pieno centro storico, dalla Torre dell’Abate Odorisio alla piazza davanti al municipio. Sul far della notte, il corteo storico con abiti tratti dai dipinti del XV secolo scandirà il ritmo della Festa Medievale, arricchita dalla parata dei musici e dall’esibizione degli alfieri di Porta Marina.
Da un punto di vista storico, avverrà uno scambio di doni tra le municipalità di Santa Vittoria in Matenano e Servigliano rappresentate dai sindaci Fabrizio Vergari e Marco Rotoni, in presenza del Console di Porta Marina, Carlo Porfiri Perugini. Madrina del corteo sarà Annamaria Caraffa, mentre le voci narranti della manifestazione saranno i giornalisti Fabio Paci e Vincenzo Varagona. Il corteo sarà curato dalle responsabili della sartoria di Porta Marina: Michela Caraffa e Michela Minnetti. All’ideazione dell’evento hanno collaborato anche Stefania Bellabarba e Cristina Panaioli.
Tutti da ammirare gli abiti della sfilata, realizzati dalla sartoria del Rione Porta Marina: nel centro storico di Santa Vittoria in Matenano il pubblico avrà modo di apprezzare una delle peculiarità del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Gonfaloniere, capitano d’armi, dama, coppie di nobili, alfieri e musici tutti insieme per una parata che, seppur alla prima edizione in terra ferfense, è già carica di attese. Il momento solenne sarà anche lo scambio dei doni tra i due sindaci: la ciotola di terra è il simbolo dell’attaccamento alle tradizioni e di gratitudine per la fraterna collaborazione tra le due municipalità; il sale rappresenta la sapienza con la quale le umane relazioni devono essere condite, affinché tra le genti ci siano mutua accoglienza e prosperità; le stoffe pregiate sono il segno della magistrale operosità degli artigiani; il pane è il segno di provvidenza ed elemento vitale delle mense quotidiane; il vino è il segno di gioia; l’acqua rappresenta la vita.
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