Parole&Nuvole: è l'ora di Paola Turci

PORTO SANT'ELPIDIO - Parole&Nuvole arriva al sesto e ultimo appuntamento con una voce tagliente, che chiuderà in bellezza il viaggio fatto dalla rassegna attraverso i racconti di visione del mondo di tutti i suoi ospiti. Sarà infatti protagonista dell'incontro, il 23 Giugno alle 21,15, presso Villa Baruchello a Porto Sant'Elpidio, la cantante Paola Turci.

Romana, classe 1964, Paola Turci è tra le più note cantautrici e musiciste italiane. Esordì al Festival di San Remo nel 1987 con la canzone L'uomo di ieri, a cui seguirono grandi successi, come Sarò bellissima (1988) e E mi arriva il mare, cantata con Riccardo Cocciante (1991).

Nel 1993 fu prostrata da un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria, che le sfigurò il volto e minacciava di costarle un brusco stop alla carriera. Ma il suo carattere forte la portò a riprendere l'attività musicale e creativa poche settimane dopo il ricovero. Nello stesso 1993, infatti, scrisse e portò alla ribalta il singolo Io e Maria (1993), a cui si aggiunsero negli anni successi sempre più grandi, come Una sgommata e via (1995), Sai che è un attimo (1997) e Questione di sguardi (2000).

Il 2006 è l'anno dei cambiamenti: la Turci cominciò una serie di sperimentazioni musicali più intimistiche, giungendo ad una collaborazione con il coreografo Giorgio Rossi per la creazione di un concerto danzato dal titolo Cielo, concerto per un corpo sonoro ed una voce danzante, e alla direzione artistica di Venere Elettrica, festival perugino di respiro internazionale, dedicato al rock al femminile, alle arti visive e al teatro.

L'Assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant'Elpidio, Monica Leoni, ha così commentato il gran finale di Parole&Nuvole: “Paola Turci Nel 2014 ha deciso di scrivere, con Enrico Rotelli, la propria autobiografia, dal titolo Mi amerò lo stesso, dove racconta la sua vita, tra l'amore incondizionato per musica e successo, le sperimentazioni, la conoscenza, le disgrazie, le molte rinascite e la riscoperta, infine, dell'amore di sé. E' questo l'incredibile bagaglio di esperienze con cui Paola Turci verrà ad arricchire il percorso di Parole & Nuvole, e forse a segnarne indelebilmente il filo conduttore da scoprire proprio cominciando dalla fine. Colgo l’occasione per ringraziare il pubblico che per il secondo anno consecutivo, sempre fedele e costante, ha seguito la rassegna garantendone il succeso.”

Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha così definito la personalità multisfaccettata e indomita Paola Turci: “Dopo la Tempesta shakesperiana credo si possa concludere in musica. La musica è parola parlante. Se vi è un fil rouge, in questa rassegna, è la parola. L'incontrastato dominio della parola. Credo nel potere magico ed epifanico della parola ed ogni ospite, pur nella differenza, aveva il dono della parola e sapeva in qualche modo far diventare la parola un evento: da Iacona a Paola Turci. L'evento della parola è l'attesa del non detto, del non conosciuto, dell'imprevisto, della sorpresa. A volte, una parola può cambiare la vita."

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