"Nei Balcani". Ad Altidona la mostra fotografica di Ivo Saglietti

ALTIDONA - Ventunesima edizione ad Altidona per l'appuntamento con i fotografi che hanno fatto la storia del fotogiornalismo italiano. Ivo Saglietti, infatti, è uno dei più grandi autori italiani di fotoreportage. L'esposizione, ospitata dalla Galleria Sotto l'Arco dal 21 luglio al 18 agosto, si articola in due sezioni ed entrambe gettano lo sguardo a un territorio come i Balcani, che in Europa ha vissuto le più grandi tragedie della storia recente. A Srebrenica, infatti, oltre 8mila musulmani bosniaci furono trucidati a sangue freddo nella feroce pulizia etnica ordinata dal comandante serbo-bosniaco Ratko Mladic. Dall’11 al 19 luglio 1995 donne e bambini musulmani furono deportati oltre la linea del fronte; gli uomini in fuga sulle montagne vennero rastrellati e massacrati a sangue freddo, senza distinzioni fra militari e civili.

“Nei Balcani é un progetto a lungo termine - dichiara Ivo Saglietti -: questa serie di 17 immagini scattate tra il 1998 e il 2018 sono il prodotto di una ricerca d’archivio e di fotografie scattate negli ultimi quattro anni, che durerà almeno altri quattro se mi sarà possibile”. È e sarà un viaggio nelle luci e nelle atmosfere oscure della società e del paesaggio balcanico, alla ricerca dello “Sguardo di Ulisse”, un film del 1996 del regista Theo Angelopoulos che Saglietti ama di più in assoluto. Saglietti é tra i pochissimi fotografi del nostro Paese ad avere vinto per ben tre volte un premio al World Press Photo. Ma, come spesso accade, il successo ha dovuto andare a cercarselo all’estero, su giornali tedeschi e francesi. Ad attrarlo da sempre sono le vittime della violenza e delle ingiustizie del mondo, di cui coglie la precarietà, la componente epica, il drammatico svolgersi e perdersi nel tempo. I suoi progetti spesso durano anni, li approfondisce, dà loro una connotazione storica assumendo così la forza di racconti capaci di sostituire la scrittura. Dei drammi del mondo privilegia il lato umano, quello più intimo, più quotidiano, meno eclatante. Lo fa mostrando la realtà così com’è, senza mediazioni e senza indulgere a inutili estetismi. La sua è una fotografia diretta, di forte impatto visivo e di rara potenza emotiva.

“Con Ivo Saglietti prosegue il percorso avviato nel 2005 con Uliano Lucas, lungo il quale abbiamo ospitato nella nostra bella galleri i più grandi fotoreporter della storia recente italiana - afferma Pacifico D'Ercoli, presidente dell'Associazione Altidona Belvedere, curatrice della mostra -. Sono fotografie, tasselli delle infinite tragedie del mondo, che da sole scrivono interi capitoli della travagliata storia dell'uomo in un presente nel quale il filtro della comunicazione dominante delega ai soli videogiochi la rappresentazione della violenza e della crudeltà di cui l'essere umano è capace”.

Inaugurazione 21 luglio, ore 18,30. Orario di Apertura tutti i giorni 18,30 / 22 (chiusura lunedì)

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