FERMANO – Parallelamente alla tournèe dell’Orchestra d’archi junior del Conservatorio di Musica “G.B.Pergolesi” che sta riscuotendo un grandissimo successo, altri due appuntamenti di particolare appeal sono in programma sul territorio (ingresso libero), sempre organizzati dall’Istituto Musicale fermano di Alta Formazione la cui attività di produzione si dimostra sempre più intensa e qualificata. Si tratta di due affascinanti concerti lirici s in programma domenica 18 dicembre alle ore 16,30 nella Chiesa di S.Maria della Misericordia di Monteleone e martedì 20 alle ore 21 nella Casa della Memoria di Servigliano.
Protagonisti gli studenti della classe di Canto lirico della docente Carla Laudi accompagnati al pianoforte dalla professoressa Cesarina Compagnoni. In particolare si tratta dei soprani Maria Khachatryan, Valentina Vitali, Lei Xue, Ma Miao Miao, Cristina Picozzi, Marina Rabini, del mezzosoprano Naira Aghasaryan, del baritono Gianluca Ercoli e dei bassi Yang Xin e Oleg Belokrinitsciy. Bellissimo il programma che verrà eseguito che spazia da celebri brani della tradizione operistica tratti da opere di Verdi, Puccini, Rossini, Mozart a romanze di Paolo Tosti per concludere con una carrellata di canti natalizi della più dolce tradizione. “Siamo felici che i nostri migliori ragazzi contribuiscano con la musica a rendere queste Festività ancor più coinvolgenti con concerti in vari centri del territorio. Invitiamo tutti a partecipare per trascorrere momenti di gioia e serenità” il commento del direttore del Conservatorio Massimo Mazzoni.
“I luoghi che faranno da contorno ai concerti – precisa il presidente Carlo Verducci – sono due location particolari che faranno apprezzare a residenti e turisti anche altri aspetti artistici e storici della nostra terra. La Chiesa di Monteleone infatti, del 1400, vanta al suo interno il ciclo pittorico più vasto del fermano. Basti solo ricordare il pregevole Giudizio Universale di Orfeo Presutti, datato 1548, che da solo ha una estensione di oltre 21 mq. La Casa della Memoria di Servigliano, realizzata nell’ex Stazione ferroviaria, ci rimanda invece a periodi della nostra storia passata la cui testimonianza deve contribuire ad educare i giovani e le future generazioni ai valori della pace, della democrazia, della solidarietà. E la musica si inserisce armoniosamente in questi contesti con le sue caratteristiche peculiari.”