“Il braccio destro” di Muccioli a Rocca Tiepolo. Sabato 19 giugno (ore 21,15) arriva Walter Delogu

PORTO SAN GIORGIO - L’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura “Il Porto degli autori” torna dal vivo sabato 19 giugno alle 21,15 con un appuntamento atteso: a Rocca Tiepolo sarà presente Walter Delogu per la presentazione del suo libro “Il braccio destro” (Mursia editore).

Delogu è stato per molti anni collaboratore di Vincenzo Muccioli a San Patrignano; ha vissuto a Milano per la prima parte della sua vita e oggi, dopo anni che egli stesso definisce “avventurosi”, abita con la sua famiglia a Rimini dove lavora come autista di ambulanze. La trama del romanzo da lui scritto insieme all'avvocato penalista e blogger Davide Grassi, è liberamente ispirata al suo passato e ha come protagonista un ragazzo milanese irrequieto, coinvolto nel mondo della droga e della malavita che, ricoverato in una comunità di recupero per tossicodipendenti, si troverà di fronte a un bivio: ricominciare da zero o tornare alla vita di sempre. Un argomento sempre attuale e assai stimolante, non solo alla luce del grande successo della serie Netflix "Sanpa". “Finalmente si torna agli incontri in presenza nella splendida cornice di Rocca Tiepolo”, afferma il direttore artistico Francesco Rapaccioni che lo intervisterà. Sono obbligatorie le prenotazioni al numero 0734680291 (da lunedì al venerdì 9.30-13.30) oppure all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando l’evento di riferimento, nome e cognome dei partecipanti e numero di telefono.

L’ultimo appuntamento in streaming sui social istituzionale e Porto San Giorgio Turismo de “Il Porto degli autori” è previsto da mercoledì 16 giugno con Nicola Gardini, professore di letteratura italiana all'Università di Oxford e autore di saggi di successo sulle lingue "morte", latino e greco. Nell'incontro con Francesco Rapaccioni racconta la sua esperienza di insegnante in Inghilterra e soprattutto ripercorre i punti salienti del suo ultimo saggio “Viva il greco”, edito da Garzanti. L’importanza della formazione umanistica è solo il punto di partenza di un vero e proprio viaggio fra ricordi, ragionamenti ed esempi nel mondo della lingua greca, che non è appunto solo una lingua ma rappresenta un mondo, un’idea sull'essere umano e una serie di questioni sulle modalità di esistenza della società.

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