SERVIGLIANO – Il cannibale Luca Innocenzi colpisce ancora. Stavolta in sella a Solo Amici. Vittoria per il Rione Porta Santo Spirito, che porta a casa il palio della 52esima Giostra dell'anello di Servigliano. Gara col fiato sospeso fino all'ultima tornata: errore di Melosso di Porta Marina, errore di Gubbini di Paese Vecchio e vittoria ai giallorossi. Esplosione sugli spalti per l’inaspettato primo posto visto che la performance di Innocenzi era iniziata davvero male alla prima tornata con l’errore all’anello di diametro maggiore. “Un errore che non ha inficiato sul risultato finale, ma sicuramente sul mio stato d'animo, è stato decisivo per il proseguo della gara -dichiara il vincitore-. Ripartire e doversi mettere in pista dopo l'errore è stato veramente difficile perché ero deluso e amareggiato. Purtroppo in quel momento una folata di vento ha spostato la mia lancia e sono rimasto pietrificato”. La Giostra è stata ricca di colpi di scena e momenti di alta tensione come il fuori pista del veterano Pierluigi Chicchini, dato per favorito. Ottima la prestazione del debuttante Lorenzo Melosso, in sella nonostante un infortunio al ginocchio: la riconsegna di soli due anelli su tre all'ultima tornata è stata fatale.
La prima tornata ha visto in testa Pierluigi Chicchini di Porta Navarra con 592 punti e tempo fissato a 1.00.9 a pari merito con Massimo Gubbini di Paese Vecchio. Dietro Lorenzo Melosso di Porta Marina con 588, Luca Innocenzi di Porta Santo Spirito con 524 (errore al primo anello) e Mattia Zannori di San Marco con 460. Piena di colpi di scena la seconda tornata. Gubbini il migliore con 634 punti. Veloce Melosso con 1.01.0 e 615 punti. Zannori abbatte una bandierina e incassa 503 punti. In velocità anche Innocenzi con 1.00.5 e 630 punti. Chiude la tornata il clamoroso e inaspettato fuori pista di Chicchini. Così la classifica parziale dopo il secondo round: Gubbini 1.226, Melosso 1.203, Innocenzi 1.154, Zannori 963, Chicchini 592. Terza tornata col fiato sospeso. Parte Chicchini: due anelli mancati e game over. Poi Zannori: anche lui un bersaglio mancato. E i migliori tre. Innocenzi è preciso: tre anelli. Ora tocca a Melosso: errore al secondo anello e fine dei sogni. Ultimo a scendere in pista, Gubbini di Paese Vecchio: dove portare a casa tre anelli e non curarsi del tempo. Primo anello preso, secondo preso, terzo… mancato. Esulta Porta Santo Spirito, esulta Luca Innocenzi. Paese Vecchio e Gubbini, invece, cadono nella disperazione. Classifica finale: 1. Innocenzi di Porta Santo Spirito (1.830 punti); 2. Melosso di Porta Marina (1.785); 3. Gubbini di Paese Vecchio (1.760); 4. Zannori di San Marco (1.370); 5. Chicchini di Porta Navarra (1.024). Raggiante Innocenzi: “Dedico la vittoria a Porta Santo Spirito e al figlio di Piero Cruciani, Stefano, che purtroppo non c’è più. Un abbraccio al papà Piero a cui devo tanto. Una vittoria inaspettata, ma entusiasmante. Grazie al mio team di scuderia ho ritrovato la carica dopo l'incidente al primo anello. Sono riusciti a spronarmi e a farmi credere nella vittoria fino in fondo, fino all'ultimo istante. Li ringrazio di cuore tutti. È anche merito loro”.
Perfetta l’organizzazione, che ha seguito alla lettera tutte le disposizioni anti Covid. Pubblico composto, evitati gli assembramenti e controlli molto rigidi all’ingresso. Evitate anche le rituali invasioni di campo a fine Giostra. E non a caso al termine della sfida il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, si è complimentata con il Comune e l’Ente Torneo Cavalleresco per l’elevato livello della manifestazione anche da un punto di vista della sicurezza.
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