Festival Storie sempre più grandi firme: docufilm su Pasolini, poi Toni Capuozzo

FERMANO - Due appuntamenti grandi firme per il Festival Storie, rassegna intercomunale diretta da Manu Latini. Mercoledì 14 settembre, alle 21.30, il teatro del Leone di Santa Vittoria in Matenano ospiterà la proiezione del docufilm “L’ultima partita di Pasolini”. Martedì 20 settembre, alle 21.30, il teatro del Falco di Montefalcone Appennino vedrà la presenza del grande inviato di guerra Toni Capuozzo che, interviostato da Vincenzo Varagona, presenterà il suo libro “Giorni di guerra”. Informazioni: 339.3706029.

Si parte mercoledì 14 settembre da Santa Vittoria in Matenano con “L’ultima partita di Pasolini”. Data scelta non a caso. Il 14 settembre 1975, infatti, Pier Paolo Pasolini gioca la sua ultima partita di calcio prima di morire. Lo fa a San Benedetto del Tronto, dove il suo amico Ninetto Davoli sta girando il film "Il vizio ha le calze nere". Il documentario, supportato da un vecchio filmato artigianale super 8, parte dalla meticolosa ricerca del filologo Francesco Anzivino e ripercorre quella partita tra Vecchie Glorie della Sambenedettese e Nazionale artisti. Una storia che si dipana tra lungomare cementificato, nuclei armati delle Brigate Rosse e un senso di sconfitta che aleggia sul principale protagonista. "L'ultima partita di Pasolini" parte dal pretesto del match di calcio per raccontare un periodo storico molto importante per l'Italia, con le sue contraddizioni e le sue tragedie, e per raccontare un aspetto del poeta e regista friulano apparentemente frivolo e giocoso, ma che ci permette al contempo di conoscere ancora meglio questa figura così importante per il '900 italiano. Pier Paolo Pasolini (1922-1975), di cui ricorre il centenario della nascita, è stato un poeta, regista, sceneggiatore, scrittore, attore e drammaturgo italiano. Il docufilm dura 60 minuti e vede il serviglianese Giordano Viozzi, titolare della Sushi Adv, nella duplice veste di produttore e regista.

A seguire, martedì 20 settembre a Montefalcone Appennino, appuntamento con Toni Capuozzo intervistato dal giornalista Vincenzo Varagona. La guerra e un grande inviato di guerra: Toni Capuozzo, vice direttore del Tg5 e conduttore della trasmissione “Terra”, ha seguito in prima linea i conflitti nei balcani, in Somalia, in Medio Oriente, in Afghanistan, in Iraq. A Montefalcone presenta il suo libro “Giorni di guerra”. Un vero e proprio diario, suddiviso per giorni, fatto di appunti, riflessioni, interventi televisivi. Un volume impreziosito da numerose illustrazioni e da una lunga galleria di fotografie di grandi reporter italiani dal fronte: Fausto Biloslavo, Gabriele Micalizzi, Francesco Semprini, Vittorio Nicola Rangeloni. “Non esistono guerre chirurgiche, né bombardamenti intelligenti”, spiega Capuozzo. “Ci sono sempre colpe da distribuire: Putin, la sua politica di potenza, l'ordine di invasione. Biden, la sfida di una NATO senza confini. Il premier ucraino che si è fatto spingere nella sfida senza valutare che, forse, per l'Ucraina libera era meglio essere una terra di nessuno o dei soli ucraini, scambi e commerci piuttosto che missili. Nessuno è completamente innocente, se non i civili".

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