FermoNoir: il giallo torna in scena con autori e cene con delitto

FERMO - È di nuovo tempo di gialli a Fermo, ed ecco che torna FermoNoir, la manifestazione letteraria nata all’interno del festival GialloMare che porta autori e libri al centro dell’attenzione nel prossimo fine settimana con una puntata di classe anche in gennaio con Nora Venturini (data da definire). Esordio giovedì 13 con lo scrittore Gino Marchitelli, un ritorno a Fermo per l’autore milanese che con il suo commissario Lorenzi indaga in una Milano “senza memoria né regole”, dove le contraddizioni sono anche culturali, legate a dimensioni in cui non si lotta solo per scoprire il colpevole ma si compiono battaglie in nome di ideali ben più alti. L’appuntamento con il suo ultimo romanzo, “Il covo di Lambrate”, è per le ore 21 alla libreria Ferlinghetti, in via Brunforte n° 15.

Venerdì vanno in scena gli attori di Partinquinta (FOTO) con una cena con delitto che è un omaggio all’epopea del far west: “Acqua di fuoco”, questo il titolo, per una vicenda che vede un commerciante di pelli ucciso in un lontano villaggio dell’Oregon, in una terra dove gli indiani Cayuse, prima liberi e felici, subiscono la devastazione della colonizzazione dei pionieri, a cominciare dal consumo di whiskey di pessima qualità. L’appuntamento è per le ore 20.30 presso il pub pizzeria Sand Creek in via Respighi.

Sabato di nuovo autori, stavolta nostrani: “Noir in salsa marchigiana”, questo il titolo dell’incontro organizzato per le ore 18 presso i locali di Piazza Artigiana, in pieno centro storico. E si, perché le Marche, nonostante tutto, così serene, tranquille, solari… sono anche noir. Noir di provincia, ma sempre noir. Magari con pochi eclatanti fatti di cronaca, ma comunque noir… Chi ricorda la scomparsa, nel 1982, di Jeanette May, già baronessa de Rothschild, e della sua amica Gabriella Guerin, tra le brume dei monti Sibillini? O, più indietro nel tempo, nel 1849, a Fermo, l’omicidio di un prete, don Michele Corsi, artatamente attribuito a tre vittime innocenti: Venezia, Rosettani, Casellini? Tra storia e fantasia, un appuntamento con autori che hanno ambientato le trame dei loro romanzi in terra marchigiana: Alessandro Morbidelli, Christina Assouad, Jonathan Arpetti, Lidia Buondonno, sotto la guida magistrale di uno dei massimi esperti di gialli a livello nazionale, Valerio Calzolaio.

Domenica si chiude la parte dicembrina del festival con Romano De Marco, scrittore abruzzese che presenterà il suo ultimo romanzo, “Se la notte ti cerca”, un thriller con protagonista il commissario Laura Damiani, le cui trame si dipanano tra i misteri trasgressivi della vita notturna romana e l’inquietudine delle solitudini che tante persone vivono. Un romanzo avvincente che conferma la vena creativa di De Marco, candidandosi a bissare il successo de “L’uomo di casa” (2017) che ha collezionato ben 5 ristampe ed è stato finalista al Premio Scerbanenco aggiudicandosi in quel contesto il Premio dei Lettori. L’appuntamento è per le ore 18 presso il Centro Sociale di Villa Vitali.

FermoNoir gode del patrocinio del Comune di Fermo e si colloca tra le iniziative letterarie che l’Assessorato alla Cultura promuove e sostiene.

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