Fermo, successo per la serata inaugurale del 32° Concorso Andrea Postacchini, serata finale sabato 24 maggio

FERMO - È stata la “voce” di Andrea Postacchini, attraverso due splendidi violoncelli costruiti oltre due secoli fa, a dare il via al Festival Andrea Postacchini (Fap) con il 32° Concorso violinistico internazionale intitolato al liutaio fermano.

La Serata di apertura (ieri giovedì 8 maggio), al teatro dell’Aquila, ha visto protagonisti i violoncellisti Michele Chiapperino e Fulbert Slenczka che hanno suonato su strumenti storici, rispettivamente, del 1817 e del 1822 costruiti dal liutaio di Fermo. Con loro sul palco la pianista Mirela Slenczka.

Prima del concerto è stato proiettato il docu-film Postacchini! Chi era costui? Interpretato, tra gli altri, da Gabriele Felici – che ha curato anche la sceneggiatura – e con la regia di Mauro Martorelli.

La serata è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Festival Andrea Postacchini e in tv sul digitale terrestre (canale 75) dalla emittente fermana Fmtv. Da quest’anno, inoltre, c’è un nuovo media partner, Radio Stazione 41.

Il grande Festival, Fap 2025 & XXXII CVI AP - Arte&Attività di primavera, è organizzato dal 1994, dal Centro culturale Antiqua Marca Firmana Ets, con la partecipazione di Comune di Fermo, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di risparmio di Fermo e Carifermo spa. Numerosi gli appuntamenti in programma, per tutto il mese di maggio. Tra gli altri sabato 17 ci sarà l’inaugurazione della Liuteria in Mostra al Foyer del Teatro; mercoledì 21 e giovedì 22 ci saranno gli incontri dei violinisti con le Scuole del Fermano al mattino mentre di sera, a Palazzo Brancadoro, spazio ai concertini serali organizzati con la collaborazione del Circolo di Ave. Inoltre, tutti i giorni dal 17 al 24, le prove di concorso saranno aperte al pubblico.

La Serata finale, sabato 24 maggio alle 21, con la proclamazione del vincitore assoluto.

LE DICHIARAZIONI

“Da oltre un trentennio il Postacchini ci scandisce il tempo con buone novelle dal suo mondo e per

questa primavera presenta il suono raffinato di strumenti del nostro liutaio fermano che hanno preso vita in città quasi due secoli fa”, sottolinea il presidente dell’Antiqua Marca Firmana, Giulio Vinci Gigliucci, “mentre il premio per il vincitore assoluto è nato in una bottega di Cremona dalle mani di un liutaio, figlio di un maestro liutaio giapponese. La nuova finestra sul web Postacchini Festival Special (al link https://special.postacchinifestival.com)”, continua il presidente, offre preziose gallerie che evidenziano la storia prestigiosa dell’evento internazionale. I tanti violinisti, provenienti da tutto il pianeta, valorizzano la qualità del progetto e alcuni di loro, preparati da maestri che sono stati in passato concorrenti al Postacchini, stabiliscono la verità della storia che solo fra pochi giorni sarà più ricca di una annualità e potrà quindi ricominciare”.

“Il Concorso Postacchini”, aggiunge il direttore artistico Carlo Maria Parazzoli, “vedrà in lizza oltre 100 violinisti da trentadue diverse nazioni. Questa volta non dovrò giudicare loro, arduo compito che sia per i meno o per i più talentuosi, ma assistere tutte le fasi di giudizio della giuria ed essere, ed è questa la mia esaltazione, il garante dello storico regolamento e di tutte le peculiarità del concorso conquistate anno dopo anno per voler far bene e sempre meglio per gli altri”.

I NUMERI

Al Concorso internazionale violinistico Andrea Postacchini, quest’anno, si sono iscritti 122 musicisti provenienti da 32 diversi Paesi, di cui dieci extraeuropei.

Gli italiani sono 25, di cui tre con doppia nazionalità. L’iscritta più giovane è Sumire Osokaya, dal Giappone, che non ha ancora compiuto 8 anni.

Da segnalare anche l’elevato numero di insegnanti di violino, nove, che negli anni passati sono stati concorrenti al Postacchini: Gennaro Cardaropoli (Italia), Tobias Feldmann (Germania), Ioana Cristina Goicea (Romania), Jaeyoung Kim (Corea del Sud), Maurizio Sciarretta (Italia), Francesco Senese (Italia), Anna Sokolova (Russia), Francesco Solombrino (Italia) e Anton Sorokov (Russia) a conferma della storia del concorso e della sua validità progettuale e funzionale.

LA GIURIA

Presidente: Peter Manning (Irlanda). Componenti in ordine alfabetico: Yibin Li (Stati Uniti d’America), Alessandro Milani (Italia), Andrii Murza (Ucraina), Vladimir Nemtanu (Francia), Daniele Orlando (Italia), Sungwon Yun (Corea del Sud).

I PREMI

Complessivamente saranno consegnati oltre trentamila euro ai vincitori delle singole categorie. Al vincitore assoluto andrà anche il violino costruito appositamente dal liutaio Daichi Sakamoto (giapponese di nascita ma cremonese di adozione) unitamente all’archetto realizzato da Walter Barbiero di Piombino Dese (Padova).

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