FERMO - La Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – Sezione di Fermo è lieta di presentare “Salviamo la terra”, l’evento organizzato con il patrocinio del Comune di Fermo, realizzato con la preziosa collaborazione della UNIPOP, in collaborazione con Fermo Musei, UNESCO Learning Cities e altri enti del territorio.
Lo spettacolo che unisce musica, immagini e poesia in un’esperienza immersiva e coinvolgente, è in programma martedì 24 giugno 2025 alle ore 21.00 nella suggestiva cornice del giardino di Villa Vitali.
“Questo spettacolo rappresenta per la nostra sezione fermana un momento di sintesi tra arte e impegno civile. Abbiamo voluto fortemente un evento che potesse parlare ai cuori e alle coscienze, in una forma accessibile e suggestiva – evidenzia il Presidente della Fondazione Gioventù Musicale – sez. Fermo, Avv. Igor Giostra - Salviamo la terra è un messaggio urgente, che vogliamo affidare alla bellezza della musica e alla forza evocativa delle immagini e delle parole”.
La performance parla alla coscienza collettiva, attraverso il linguaggio dell’arte, per riflettere sul presente e sul futuro del nostro pianeta. Il tema ecologico è uno dei più complessi e urgenti da affrontare nel nostro tempo. Un problema di cui ci si è resi conto, purtroppo, solo da pochi decenni e che, trascurato, sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza sul pianeta.
Un evento multimediale realizzato da grandi artisti, in cui le musiche originali di Renzo Paniccià eseguite per l’occasione dai musicisti dell’Ensemble Sound Art, si uniranno con la voce narrante di Noris Borgogelli, il tutto impreziosito dalla performance di sand art a cura di Cristina Lanotte che arricchirà l’evento con le sue splendide immagini create con la sabbia.
L’Ensemble Sound Art composto per l’occasione è formato da musicisti di grande esperienza e fama: Fabiola Santi al flauto, Lorenzo Luciani all’oboe, Marco Torsani al clarinetto, Giovanni D’Aprile al corno, Marco Bartolini al violino e Lucia Guerriri al violino, Tommaso Leoni alla viola, Jacopo Mariotti al violoncello e Francesco Mancini Zanchi al contrabbasso.
Un appuntamento con la grande musica e l’arte da non perdere.
I biglietti sono acquistabili online sul circuito Ciaotickets al costo di 10 euro (intero) e 5 euro (ridotto) per studenti di scuole e conservatori. Per informazioni e prenotazioni: 380 5921393
Il tema ecologico è uno dei più complessi e urgenti da affrontare nel nostro tempo. Un problema di cui l’Umanità si è resa conto, purtroppo, solo da pochi decenni e che, trascurato, sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza su questo pianeta. La Terra, nel corso dei secoli, ha saputo sopportare ogni tipo di inquinamento operato dalla mano dell’uomo come disboscamento delle foreste, cementificazione selvaggia, incendi di varia natura, con la riduzione sempre più delle aree verdi, dimenticando che la vegetazione e gli alberi sono fondamentali per la produzione dell’ossigeno e gli equilibri alimentari. I cambiamenti climatici, il surriscaldamento del pianeta provocano lo scioglimento dei ghiacciai; di contro i deserti avanzano, fino a minacciare zone da tempo dedicate alle attività produttive con la conseguente diminuzione delle riserve idriche a disposizione della collettività. L’acqua, un bene prezioso di inestimabile valore per la nostra sopravvivenza, ogni anno diminuisce per la carenza di piogge. Anche l’atmosfera risente negativamente dell’intervento umano: lo smog prodotto dalle attività industriali, i gas di scarico, le polveri sottili, il riscaldamento domestico provocano nell’aria il fenomeno dell’effetto serra; inoltre l’inquinamento da campi elettromagnetici, non percepibili con i sensi umani, ma non per questo meno pericolosi per la nostra salute. La qualità della vita dipende da come curiamo il nostro ambiente, purtroppo le malattie dovute all’inquinamento sono sempre in aumento. Ci siamo illusi che la Natura fosse un bene inesauribile, mentre adesso ci accorgiamo che non è affatto così. Se si rompe questo equilibrio l’intero sistema rischia di essere distrutto. Bisogna quindi agire subito, senza indugi, abbandonare l’atteggiamento superficiale di indifferenza e orientare le capacità dell’uomo verso la ricerca di tecniche per la conservazione dell’ambiente. Con il concerto “Salviamo la Terra” di certo non possiamo risolvere tutte queste problematiche, ma almeno vorremmo farne oggetto di una riflessione collettiva, di una presa di coscienza dei rischi che stiamo correndo. Anche se non possiamo fare cose eclatanti possiamo migliorare il nostro ambiente, rendendolo più pulito con semplici gesti quotidiani: evitare gli sprechi alimentari, ridurre il consumo di acqua, non sprecare l’uso di energia elettrica, ottimizzare gli impianti per una maggiore efficienza energetica, ridurre il consumo di carne, riciclare gli oggetti, non disperdere nell’ambiente (cartacce, cicche di sigarette, chewing gum, materiali di vetro, di plastica, ecc.), ma facendo la raccolta differenziata negli appositi contenitori. Solo così dimostreremo di avere a cuore la salute nostra e quella del nostro pianeta e, forse, riusciremo a dare una speranza di vita su questa Terra alle generazioni future.
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