Parte l’Education Week: nelle aziende entrano anche professori e genitori

FERMANO - Il Pmi Day è il momento in cui la luce si accende sul mondo delle piccole e medie imprese. “Una realtà che in Italia racchiude il 90% delle aziende. Questo spesso lo si dimentica perché singolarmente - spiega Fabrizio Luciani, presidente Piccola Industria di Confindustria Centro Adriatico - non fanno rumore, ma all’interno di questa massa che permette all’Italia di essere un riferimento mondiale, ci sono innovazione, internazionalizzazione, manifattura, c’è quell’intelligenza che va oltre il solo made in Italy. Ma questo è un sistema che ha continuo bisogno di rinnovamento, di capitale umano, di idee. Oltre che di sostegno da banche e istituzioni per affrontare una crisi che dura da troppo tempo. Un terzo delle nostre aziende corre, un terzo potrebbe tornare in carreggiata se supportate, un terzo ha problemi difficilmente risolvibili. Insieme possiamo trovare la strada per mantenere vivo il tessuto imprenditoriale e produttivo di questo territorio”.

Le imprese

Il Pmi Day diventa il giorno della conoscenza e della riflessione. Fermo e Ascoli, dopo la fusione in un’unica territoriale, quest’anno lo organizzano insieme e hanno coinvolto oltre mille studenti che entreranno all’interno di decine di imprese. “Il ruolo chiave lo rivestono gli imprenditori, che si mettono in gioco e si mostrano, pronti a cogliere i consigli e le potenzialità di chi domani sarà magari un loro dipendente, collaboratore o manager”. A livello nazionale saranno più di 1.100 le aziende coinvolte e circa 42mila i protagonisti delle visite e degli incontri dedicati a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori, ma aperti anche ad amministratori locali e giornalisti. “L’obiettivo è quello di raccontare le imprese, il loro ruolo produttivo e sociale, mostrare come nasce un prodotto o un servizio, come un’idea si trasforma in progetto e la passione in risultato. E lo faremo dando attenzione al tema della contraffazione, ma anche a modelli di cultura della prevenzione e di resilienza attraverso il Programma Gestione Emergenze (PGE), che è nato proprio a Fermo con Roberto Cardinali” aggiunge il presidente nazionale della Piccola Carlo Robiglio.

La formazione

Quest’anno il presidente Luciani, insieme con il vice Gianni Tardini ha voluto con forza allungare il Pmi Day, trasformandolo in una Education Week, primo esempio a livello regionale. Infatti, il 16 novembre come in tutta Italia si svolgerà all’interno delle imprese l’incontro tra studenti e imprenditori, poi si proseguirà con una serie di momenti di informazione originali e importanti. “Il concetto della formazione dell’attenzione verso i giovani in ambito confindustriale è viva e cresce. Abbiamo alzato il livello di approfondimento con una settimana di iniziative, coinvolgendo più attori: imprenditori, docenti e genitori” prosegue. La scelta di questo percorso si intreccia con il ruolo dell’alternanza. È dell’anno scorso il primo modello italiano di ‘Alternanza 4.0’ ideato da Confindustria Fermo con i docenti che hanno svolto ore in azienda. “Quest’anno – grazie al sostegno del provveditorato agli studi – vogliamo coinvolgere anche le famiglie, tassello chiave nelle scelte per la crescita dei figli in vista dell’ingresso nel lavoro”.

Il progetto

“Education Week” perché si sviluppa su una settimana a partire dal PMI Day del 16 novembre, sino all’Orientagiovani del 23 novembre, che coincide con il convegno “Bene insieme. Scuola e impresa per il rilancio del territorio” programmato presso il comune di Monsampietro Morico. “Dopo il PMI Day del 16, ci saranno il PMI Day-After di sabato 17 quando delegazioni di imprenditori di Confindustria Centro Adriatico entreranno nelle scuole allo scopo di conoscere da vicino programmi, processi formativi, laboratori; il PMI Day-Ter, martedì 20 Novembre, con i genitori e gli studenti a confronto in azienda con gli imprenditori; il PMI Day-quater, giovedì 22 Novembre, con un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria Gestionale dell’università Politecnica delle Marche in visita presso aziende associate interpreti dell’industria 4.0 e del metodo Lean.

Il convegno

Il 23 novembre, in occasione dell’Orientagiovani, con il convegno “Bene insieme. Scuola e impresa per il rilancio del territorio”. Rappresentanti di istituzioni, imprese, scuola, sistema confindustriale e camerale, alla presenza degli studenti della scuola media locale di Monsampietro Morico per parlare di formazione, di alternanza, di futuro. “Abbiamo scelto Monsampietro Morico – conclude Alessandro Panico, referente regionale di Confindustria per i progetti di alternanza – perché rappresenta una delle comunità ferite dal sisma desiderose di ripartire lasciando indietro le difficoltà, partendo proprio dai ragazzi delle scuole, su cui continuano investimenti anche tecnologici grazie alla combattiva sindaca Romina Gualtieri”.

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