FERMO - Un concerto importante che va verso il sold out: la città di Fermo accoglie così i vincitori della prima edizione ospitata dal Conservatorio Pergolesi del Premio Nazionale delle Arti, sezione interpretazione musicale, sottosezione canto e musica vocale da camera, nella splendida cornice del Teatro dell’Aquila, il prossimo 29 novembre alle ore 21.
Giunto alla diciottesima edizione nazionale, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il Conservatorio di Musica Pergolesi di Fermo da quest’anno è entrato nel circuito del prestigioso riconoscimento. La commissione del concorso ha esaminato nei giorni scorsi alcuni tra i più talentuosi allievi da tutti i Conservatori nazionali, accompagnati dalla pianista Valeria Picardi, tutti meritevoli di riconoscimento per la dedizione e la passione dimostrate durante le audizioni. Per la sezione Musica vocale da camera, il primo premio è stato assegnato al duo Marta Miccoli – Mario Zen del Conservatorio “A.Boito” di Parma, per la sezione Canto, primo premio a Gaia Cardinale del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Il Premio speciale per una composizione dal ‘900 in poi è stato assegnato al Duo Miccoli/Zen.
“Abbiamo assistito a 18 esibizioni di altissimo valore – commenta il direttore del Conservatorio fermano, Piero Di Egidio – e questo testimonia l’approccio allo studio con professionismo e amore. I giovani hanno a cuore la musica e ciò costituisce una grande vittoria. Da quest’anno siamo entrati nel circuito del Premio Nazionale delle Arti e non era facile. Su 73 Conservatori che hanno fatto richiesta, solo 10 hanno avuto questo incarico, tra cui il nostro. Abbiamo avuto due sezioni importanti e prestigiose, quella di canto e quella di musica vocale da camera. Oltre a decretare i vincitori, che poi si esibiranno a Roma con gli altri vincitori delle varie sezioni, abbiamo fatto di più: utilizzando il contributo di cinquemila euro, abbiamo organizzato il concerto del 29 novembre con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Fermo, le eccellenze del Conservatorio e i vincitori del Premio Nazionale. Il presidente della conferenza nazionale dei presidenti dei conservatori, Ivano Iai ha garantito la presenza. Ringraziamo di cuore il Comune, nella figura dell’assessore alla cultura Micol Lanzidei, che, dando seguito alla convenzione sottoscritta, ci ha messo a disposizione il teatro gratuitamente”.
Sul tema interviene il presidente del Conservatorio Pergolesi, Igor Giostra: “Il concerto è un’intuizione ottima del direttore per far si che non sia un concorso sterile, ma “contaminato”: suonare in pubblico vuol dire approcciare i ragazzi al loro mestiere: il musicista si concretizza nei luoghi in cui si fa musica. Lo attualizziamo in uno dei più bei teatri d’Italia, suoneranno con un’orchestra, è un’opportunità che raramente si riscontra in altri contesti. Se si hanno talento e capacità ci sarà l’opportunità di portare avanti il loro sogno che diventa concreto. La lungimiranza del nostro Conservatorio sta nell’uso intelligente delle risorse. Il programma splendido: si inizia con Molinelli e poi i capisaldi della concertistica di tutti i tempi: Mozart, Chopin, Saint Saens. Esecuzioni che metteranno a dura prova l’abilità del solista. Averci concesso per l’ennesima volta il teatro è un atto importante, il Comune ha capito che le cose belle hanno un ritorno”. Gli fa eco Micol Lanzidei, assessore alla cultura del Comune di Fermo: “Parliamo di attività che avvicinano la realtà del Conservatorio agli eventi che scandiscono la vita cittadina. Ciò che porta avanti e arricchisce il rapporto è la stima reciproca e la consapevolezza che navighiamo nella stessa direzione. Qui si insegna un mestiere, ragazzi che vogliono fare i musicisti di professione. Concedere il teatro serve per imparare a stare sul palcoscenico, un palcoscenico di un teatro lirico tra i migliori d’Italia. I cantanti sono scioccati dall’acustica del teatro. Quello col Conservatorio per noi è un binomio da consolidare sempre di più, apprezzo tantissimo questa realtà: professionalità, amore, costanza che porta a sfornare tanti talenti e tante opportunità”
“E’ un momento di rinascita per il nostro Conservatorio – conclude il direttore Di Egidio -. Avviamo il nuovo anno accademico con molte novità a partire dai vincitori del dottorato di ricerca Afam sul tema dei Teatri delle Marche, i musicisti Carlotta Travaglinie Pierfrancesco Ordini. Quest’anno, grazie alla collaborazione dei dottorandi, i teatri nelle Marche diventeranno oggetto di ricerca con l’obiettivo di valorizzare anche il territorio e le sue eccellenze”. Crescono nel contempo le proposte per gli iscritti, sono stati avviati il corso di composizione jazz e il corso di direzione d’orchestra, che si aggiungono a quelli esistenti, tutti altamente qualificanti e approvati dal Ministero, per un totale di 18 corsi autorizzati.
Aumentano i nuovi iscritti rispetto al passato, si va verso i 500, e cambia anche la provenienza. Se il Conservatorio mantiene uno spirito cosmopolita aperto alle culture, quest’anno gli studenti italiani sorpassano gli stranieri in termini numerici.