Scienza & Tecnologia al Montani di Fermo molto apprezzata da studenti e docenti

FERMO - E’ calato il sipario sulla IX edizione della Rassegna "Scienza & Tecnologia al Montani di Fermo - la scuola incontra Università e Aziende”. Trattati temi di grande interesse e attualità, legati alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile, che riguardano il nostro futuro.

La dirigente scolastica dott.ssa Stefania Scatasta e il vice Preside prof. Daniele Trasatti sono molto soddisfatti dell'iniziativa, destinata agli studenti e ai docenti del Montani, che hanno avuto l'opportunità di incontrare ricercatori di grande rilievo scientifico. In apertura della Rassegna è intervenuto l’avv. Alessandro Ciarrocchi, Assessore all’Ambiente del Comune di Fermo, che ha portato anche i saluti del Sindaco e dell’amministrazione.

Al primo incontro Katia Gallucci, professoressa Associata di Ingegneria Chimica - Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e dell’Economia dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha trattato i “Sistemi di produzione di idrogeno sostenibile”. L’idrogeno è di gran lunga l’elemento più abbondante nell’universo, ed è il combustibile dei processi di fusione nucleare delle stelle. Disponibile sulla Terra nella sua forma ossidata, per noi è da ritenersi più che una commodity per la chimica di base o per l’industria petrolifera, un vettore flessibile di energia da stoccare e utilizzare in tutti i settori economici, in base ad un'idea nota come Hydrogen Economy. Attualmente, oltre il 90% dell’idrogeno si produce da fonti energetiche non rinnovabili a cui si associa, inevitabilmente, un rilevante rilascio di CO2 in atmosfera; questo gas risulta essere il principale responsabile dell’effetto serra e del riscaldamento globale del pianeta! È, quindi, possibile conciliare lo sviluppo economico e demografico, che comporta un consumo sempre maggiore di energia, con lo sviluppo di tecnologie di approvvigionamento energetico più eco-compatibili? Sono state esplorate le potenzialità di alcune soluzioni tecnologiche innovative studiate presso l’Università degli Studi dell’Aquila nel campo dell’ingegneria chimica per produrre un idrogeno più sostenibile da fonti rinnovabili e con simultanea cattura della CO2."

Al secondo incontro Davide Di Battista, professore Associato in Sistemi per l’Energia e l’Ambiente - Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e dell’Economia dell’Università degli Studi dell’Aquila, è intervenuto su “Transizione energetica nel settore automotive”. L’evoluzione dei veicoli è in una nuova fase di transizione tecnologica volta alla decarbonizzazione dei trasporti. Questa trasformazione affronta sfide legate all’innovazione e all’impatto ambientale. Le opportunità esistenti spaziano dai motori termici con combustibili convenzionali, biocombustibili ed e-fuels, ai veicoli ibridi ed elettrici. L’idrogeno, infine, può alimentare sia motori termici che celle a combustibile, contribuendo in duplice modo ad una mobilità più sostenibile.

Nel terzo e ultimo incontro Valentina Innocenzi, professoressa Associata in Impianti Chimici - Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e dell’Economia Università degli Studi dell’Aquila, ha trattato il tema “Il Futuro dell’Energia è Circolare: Mobilità Elettrica e Riciclo delle Batterie”. Le batterie agli ioni di litio sono fondamentali per la sostenibilità energetica, alimentando dispositivi elettronici e veicoli elettrici. Essenziali per una mobilità a basse emissioni, riducono l’inquinamento e la dipendenza dai combustibili fossili. Tuttavia, il loro uso crescente comporta sfide legate allo smaltimento. Un riciclo efficiente, che recuperi materiali come litio, cobalto e nichel, è cruciale per ridurre l’impatto ambientale, limitare l’estrazione di risorse naturali e promuovere un’economia circolare, ottimizzando risorse e costi.

Nei tre importanti appuntamenti oltre 250 studenti con gli insegnanti, ma anche un attento pubblico esterno, hanno potuto constatare il gran lavoro di ricerca, teorico e sperimentale, in corso nell’ateneo abruzzese.

I docenti universitari hanno visitato il Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale (M.I.T.I.) e apprezzato il funzionamento del Simulatore di Navigazione grazie alla disponibilità dei proff. Fabio Amatore e Marino Brandimarte dell’indirizzo Trasporti & Logistica-Conduzione del mezzo navale.

La Rassegna, ideata e organizzata sin dal 2013 dal prof. Elvezio Serena, già docente di Fisica, si è avvalsa della collaborazione del Direttore del Museo M.I.T.I. Prof. Marco Rotunno e dell'Associazione ex allievi del Montani guidata dal dott. Carlo Labbrozzi.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Fermo, dell'Ente Universitario del Fermano (EUF), della Società Italiana di Fisica (SIF), dell'Associazione per l'Insegnamento della Fisica (AIF) e dell'Ordine Ingegneri della Provincia di Fermo.

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